OGGI, 29 SETTEMBRE,” MI SON SVEGLIATO E STO PENSANDO A TE “…
I MIEI AUGURI ALL’ INOSSIDABILE SILVIO, PRINCIPE DI ARCORE
di Gabriele D’Amelj Melodia
“ SEDUTO IN QUEL CAFFE’, IO NON PENSAVO A TE “. E certo, dottor Silvio, io quella mattina del 29 settembre 1967 non potevo pensare a te, che non conoscevo affatto, pensavo alla mia Rosa aulentissima, ritardataria cronica in tutte le sue…cose. Ma lasciamo perdere gli amorazzi di gioventù e veniamo a questa data storica, memorabile non solo perché rimanda a questa leggendaria canzone sfornata dal magico duo Mogol-Battisti, resa celebre dall’ Equipe 84 e riascoltata giovedì 21 settembre al Verdi dalla notevole ugola di Kocis dei “ New Era “, ma anche perché è il tuo giorno natale .
Berlusca caro, sei venuto al mondo nello stesso giorno del mio onomastico, in verità cumulativo per misteriosi motivi d’economia ecclesiastica( San Gabriele, Michele e Raffaele, il trio dal ricciolo d’oro ,accorpati come scuolette di campagna ), ma non abbiamo proprio nulla in comune…
E così, scherzando e ridendo, tra una battuta e un affare, tra una sveltina e un meeting, tu, inossidabile Presidente, sei arrivato alla stazione di posta delle 81 primavere. Auguri sinceri per un viaggio che ancora si annuncia lungo e foriero di soddisfazioni e successi. Del resto, per uno che è abituato a sfondare in ogni campo, per uno che da almeno quarant’anni miete successi come il Mussolini mieteva grano, è del tutto naturale essere ottimista e sentirsi sempre il number one.
Noi poveri settantenni imbiancati e artrosici rimaniamo sconcertati della tua inesauribile vitalità, della tua forza di spirito e anche del tuo aspetto, magari “ visto da lontano “, come faceva il l’ironico, sornione Michele Serra. Certo il viso appare un po’ tirato come quello di certi cari leader cinesi degli anni ’80, ed anche il colorito ricorda molto il giallo pallido del cinesino esposto qui da noi in un negozio di corso Garibaldi fino agli anni ’70. Certo gli occhietti si sono ridotti a due fessurine simili a quelle dei salvadanai e, in quanto ai capelli, i tecnici trapiantasti potevano fare meglio. Ma come, cazzatora, con tutti i milioni che hai non sei stato capace di farti fare un signor impianto alla Totò Schillaci o alla Antonio Conte? Ma chi è quel ciuccio che ti ha asfaltato il capino rendendoti la vegliarda caricatura del mitico Diabolik! Eccheccosa!
Ma la tua signora compagna, quella Francesca Pascale ( a proposito, auguri per la nuova casetta da 1400 m con parco da 15.000 mq, villa Gernetto, nella quale ti sei appena trasferita ), che a fronte della sua saggezza vanta un documento di identità attestante i suoi 32 anni, non ha fatto un cazziatone dei suoi a questi sedicenti tricologi? E Dudù, appena ti ha visto così combinato, non ti ha addentato il glabro polpaccio? Ma hai visto Brunetta col soffice crine che pare quello della sua omonima dei “ Ricchi e poveri “?
Vedi, caro milionario, tu sarai riccone da far schifo, abile uomo d’affari e navigato politico abituato a comandare ( e tu, ne sono certo, ribalti le priorità indicate dal noto proverbio napoletano ), ma non per questo mi sei antipatico, ti invidio o peggio ancora ti odio.
Levati dal cervello quella tua mania di persecuzione che ti ha sempre fatto frignare contro i comunisti odiatori. Almeno io , te lo assicuro, non ti odio per niente. Semplicemente non voglio che gente del tuo…rango si occupi della cosa pubblica.
Tu sei un uomo senza ideologie, non sei né fascista né anti, né democratico né socialista, tu sei solo un qualunquista adoratore del dio danaro. Tu sei per un’ oligarchia di magnati unti dal Signore per pensare a tutto. Il popolo, cioè i sudditi, deve re stare buono e tranquillo, perché ‘è chi pensa a lui e per lui, dandogli sempre lavoro, quiz televisivi, partite di calcio, pacche sulle spalle e panettone di Natale. Potrà sembrarti strano, ma a molti non piace questa visione di vita e il modello sociale che ne scaturisce, pretendono ben altro e per tale ragione tu li bolli come “ sovversivi “. Ti confesserò anche che non mi sei antipatico , in quanto incarni l’esempio storico più eclatante di “ simpatica canaglia “ : in questo, hai surclassato Jan Paul Belmondo e Paul Newman.
Per questo motivo , e per quello non meno importante della tua naturale propensione alla bugia sistematica, ti ho sempre considerato un elemento assai pericoloso, anche per la gente di cui, per tutta la vita, ti sei circondato, dal famigerato stalliere Mangano al bacio-le-mani Dell’Utri ( l’unico della comitiva a stare al gabbio ), dal viscido Previti al vecchio Verdini, che ora hai addirittura richiamato alla tua corte.
E, se tu sei tutto questo per me, per quale ragione dovrei mai invidiarti? Io posso invidiare un grande attore, un sommo artista, uno scrittore o uno scienziato, ma non un semplice imprenditore milionario gonfio di un’insopportabile arroganza bauscia che crede di dominare il mondo dall’alto dei suoi 165 centimetri, tacchi inclusi.
Silvio Berlusconi, dopo tanti anni sulla ribalta, sei sempre lucido come una di quelle batterie di pentole vergini di ruggine, che vende il Mastriota, bello dritto come un misirizzi. Tu non invecchi mai, al contrario di noi poveri mortali. Tu ci hai dato Milano 1, 2 e 3, la Standa, il Milan di Van Basten, Mike Buongiorno e Vianello, Drive In e Gerry Scotti, Zanicchi ed Emilio Fido, Mediaset &Fininvest, e qualcuno magari te ne sarà grato. Ma noi uomini comuni ma non bendati abbiamo memoria anche del tuo allegro ventennio omaggiatoci come offerta speciale:
Quegli anni ci scorrono davanti agli occhi come una lunga maratona filmica:
1) L’accertata militanza nelle file della Loggia P2 sin dagli anni ’70;
2) I vari processi in cui sei stato accusato di corruzione: Tangenti a Bettino Craxi (reato prescritto ), alla Guardia di Finanza ( idem ), alla Mondadori ( idem ); processo per corruzione teste Mills ( idem ), per corruzione di giudici e avvocati ( idem )
3) La condanna definitiva della Corte di Cassazione per frode fiscale della Mediaset. I giudici, in sentenza, affermarono che avevi “ una manifesta propensione a delinquere nel perseguire il disegno criminale “ e accertarono che tu eri la grande mente ideatrice di ingegnosi meccanismi finalizzati all’evasione sistematica. E’ stata questa condanna a far scattare la Legge Severino, a farti perdere lo scranno di Palazzo Madama e la possibilità di poterti ricandidare a premier;
4) La condanna in primo grado a sette anni di reclusione per concussione e prostituzione minorile nel caso Ruby “ rubacuori “, la…nipote di Mubarak ( sei un mentitore seriale e senza vergogna : gli italiani ancora ridono per la tua deposizione al processo delle “ cene eleganti “. Tu minimizzasti asserendo che le pie donzelle giocavano solo a mettere su un innocente Burlesque, mentre era chiaro trattarsi di mignottine travestite da poliziotte, suore, persino da Ronaldinho…);
5) Sono sempre in piedi le inchieste di Bari per corruzione nei confronti del faccendiere Tarantini e di Napoli per quanto ci riguarda la corruzione operata nei confronti di parlamentari ( il poco onorevole senatore De Gregorio depose in aula ammettendo di aver ricevuto tre milioni di euro per cambiare casacca ).
6) E ancora il perpetuo, gigantesco conflitto di interessi, le tue gaffes ( Romolo e Remolo, la volontà di voler incontrare papà Cervi, morto da molti anni, ) , la figura di cacca che facesti quando Veronica, scrivendo a Repubblica, invocò di curare “ questo uomo malato “, il bunga-.bunga, ed altre varie perle…
La finisco qui e mi scuso per le tante omissioni …
Ma oggi è il giorno del tuo genetliaco e gli auguri sono di rigore. Senza scomodare il Var. Ti auguro di restare sereno e di goderti i numerosi anni che ti restano. Per fare questo è opportuno che tu faccia un paio di passetti indietro rinunciando in parte agli affari e in toto alla politica. Mi pare che location per il tuo buen retiro ne abbia a iosa.
Cavalier Silvio, lascia il campo agli altri, hai fatto il tuo tempo, e anche notevoli danni. Grazie per il responsabile gesto che sono certo farai. Ti prometto che, quando sarà il momento in cui annuncerai l’ addio “ urbi et orbi i”, io, per la prima ed unica volta in vita mia, canterò a squarciagola “ MENO MALE CHE SILVIO C’E’! “
Gabriele D’Amelj Melodia
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