July 21, 2025

Di seguito riportiamo integralmente una nota inviata da Giuseppe Zippo, dell’Adoc, al Comune di Brindisi avente ad oggetto la “Richiesta urgente di messa in sicurezza “ Parco Cesare Braico “

 

Con la presente, per chiedere quanto in oggetto in considerazione delle continue segnalazioni e la consequenziale verifica dello stato dei luoghi che ha evidenziato il perdurare di situazioni che potrebbero determinare grave pregiudizio per la tutela della salute e la sicurezza dei cittadini frequentanti la struttura.

Nel considerare ormai trascorsa la fase degli inviti ad intervenire, sia attraverso documenti ufficiali sia tramite organi di informazione, riteniamo sia giunto il momento di agire celermente e con atti concreti al fine di mettere in sicurezza l’importante infrastruttura divenuta negli anni, oltre che punto di riferimento per migliaia di cittadini, luogo “idoneo” per l’organizzazione di eventi patrocinati dalla pubblica amministrazione, nonché sede di un’ istituto scolastico che accoglie giornalmente centinaia di studenti e di operatori del settore. Una situazione che se da una parte conferma l’importanza del luogo per la città dall’altra determina forti preoccupazioni circa la possibilità che si verifichino eventi spiacevoli. Sono diversi gli interventi che chiediamo vengano eseguiti partendo dalla sistemazione e la messa in sicurezza dei punti di accesso al parco, viste le condizioni di impraticabilità di lunghi tratti di marciapiede lungo la centralissima Via Appia e la pressoché inesistente segnaletica orizzontale per gli attraversamenti pedonali.

All’interno del complesso immobiliare è evidente la trascuratezza e la pericolosità degli spazi dedicati ai giochi per i bambini e del verde, con piante che andrebbero opportunamente monitorate e manutenzionate. Quanto sopra al fine di prevenire ed evitare quanto avvenuto nelle scorse settimane ( 4 settembre ) con la caduta sul fronte di Via Appia di due alberi di pino ad alto fusto che solo per caso, vista la tarda ora, non hanno arrecato grave nocumento alle persone.

Ci chiediamo , a distanza di settimane dall’evento, prima ancora se esiste un piano di manutenzione del verde e quindi di prevenzione, se siano stati effettuati dei rilievi per verificare la sicurezza dell’intera area, considerato che in questi giorni registriamo interventi solo lungo il versante perimetrale.

Ciò che desta, oltremodo, preoccupazione è lo stabile abbandonato che insiste nella struttura sia per la pericolosità dell’immobile sia per la facilità con cui diversi cittadini, molti dei quali ragazzi, hanno facile accesso per non parlare poi delle aree a ridosso divenute vere e proprie discariche all’aperto.

Purtroppo, né manifestazioni né denunce hanno contribuito a risolvere il problema. Persino la sottoscrizione del comodato d’uso per 30 anni avvenuta in data 7 Giugno 2013 tra ASL , proprietaria dell’immobile, e Comune di Brindisi non ha contribuito a risolvere i problemi nonostante tale passaggio fosse ritenuto propedeutico agli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione.

Per quanto sopra, l’ADOC di Brindisi ritiene indispensabile un’informativa su tempi, atti e modalità di intervento, considerata l’importanza dell’argomento e gli effetti negativi sulla sicurezza e sulla salute che il perdurare della situazione potrebbe determinare a danno dei cittadini dato lo stato di pericolosità ed abbandono dei luoghi. In attesa di un cortese riscontro, auspicando nell’interesse del cittadino nel più breve tempo possibile, si coglie l’occasione per porgere Distinti Saluti.

 

ADOC UIL

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