July 13, 2025

In merito alla nota diffusa dall’assessore ai Lavori Pubblici Cosimo Elmo, il Partito Democratico di Brindisi esprime forti perplessità sia nel merito che nel metodo adottato per affrontare il problema del degrado urbano legato alla vegetazione infestante su strade e marciapiedi.

Presentare l’attuale incuria come una “scelta sostenibile” appare quantomeno discutibile. Da mesi ascoltiamo segnalazioni da parte di cittadini, commercianti e turisti che denunciano lo stato di abbandono di marciapiedi, strade e aree pubbliche. Non si lamenta soltanto una questione di decoro urbano ma anche, e soprattutto, di sicurezza e igiene. L’erbaccia favorisce la proliferazione di blatte, zanzare e altri parassiti, con evidenti ricadute sulla qualità della vita. Inoltre, i marciapiedi invasi dalla vegetazione infestante rappresentano un pericolo concreto per chi ci cammina, soprattutto anziani e persone con disabilità.

È necessario chiarire che la logica delle “aree a sfalcio ridotto”, a cui l’assessore sembra ispirarsi, si applica in modo selettivo a spazi verdi pensati per favorire la biodiversità, non certo ai marciapiedi, ai cigli delle strade o agli ingressi degli edifici pubblici. Le città che adottano davvero questi approcci, come Milano o Reggio Emilia, lo fanno con progettualità, cura e rigore, non lasciando che il verde urbano sia gestito dall’improvvisazione.

Basterebbe studiare e replicare quelle esperienze per evitare brutte figure.

A questo punto ci chiediamo se l’assessore sia a conoscenza dell’eventuale utilizzo, da parte del Comune di Brindisi, di prodotti a base di glifosato o altri diserbanti chimici nelle aree urbane. E se davvero non crede che l’attuale proliferazione vegetale, con erba mai così alta e perfino piante di pomodori selvatici che crescono indisturbate sui marciapiedi, sia il risultato di scelte sbagliate e di una programmazione del tutto inadeguata da parte della municipalizzata BMS deputata ad agire a fronte di risorse stanziate tutt’altro che trascurabili e che superano il milione e mezzo di euro all’anno. E per questo siamo seriamente preoccupati dall’eventuale ulteriore affidamento milionario per la cura del Cillarese.

Ma ai brindisini non interessano giustificazioni o alibi: chiedono una città pulita, ordinata, vivibile.

Per questo esortiamo l’Amministrazione a rendere pubblico un piano dettagliato e trasparente per lo sfalcio della vegetazione infestante in particolare sui cigli di strade e marciapiedi, con indicazione di tempi, metodi e modalità di raccolta del materiale tagliato.
Una richiesta semplice e di buon senso, non una polemica.

 

Partito Democratico di Brindisi

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