“La proroga al 31 dicembre 2021 della legge sul Piano casa rappresenta la conferma delle politiche fondate sull’eco-edilizia, in quanto solo così si evita di consumare suolo, e sulla produzione con cifre a nove zeri. Una norma di poche righe, infatti, vale in termini di rendimento ambientale ed economico come dieci bilanci messi assieme”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati, commentando la proroga al 31 dicembre 2021 – disposta con la legge di bilancio – del Piano casa.
“Nonostante questi dati di fatto inappuntabili sento ancora qualche eco di un’ideologia politica decrescitista e con qualche problema con gli uomini che hanno il diritto di mettere il piatto a tavola. Lo rilevo non tanto a scopo polemico quanto per offrire il mio piccolo contributo affinché nell’amministrazione pubblica si abbia sempre riguardo a provvedimenti a elevato tasso di rendimento, come lo è – appunto – il Piano casa.
Dal 2009 ad oggi il Piano casa rappresenta l’unico strumento normativo in grado di favorire la produzione, se solo si considera che anche per quest’anno solo il settore dell’edilizia fa segnare dati di tenuta. E ciò accade grazie alle diverse modifiche apportate negli anni alla legge sul Piano casa, ultimamente avallate con la recente modifica al testo unico dell’edilizia approvata dall’intera maggioranza di governo nazionale.
Nell’anno in corso mi preoccuperò di monitorare con maggiore attenzione i dati di applicazione e utilizzo dello strumento, al fine di poter pensare a ulteriori miglioramenti, sempre nell’ambito dell’edilizia esistente e del risparmio energetico, proseguendo sulla strada dell’edilizia come atto dovuto e cioè non soggetto alla discrezionalità dei politici di turno e alle tentazioni di corruzione”.
/comunicato
No Comments