March 7, 2025

Era nell’aria, e in diversi già, da tempo, lo percepivano, che sarebbe arrivato il momento dell’azzeramento della Giunta presieduta dal sindaco Marchionna.
Ora la notizia è certa. In mattinata il sindaco ha firmato la determina di ritiro delle deleghe assessorili ed ha rinviato la palla nel campo dei partiti, soprattutto in Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Ora attenderà i nomi che saranno comunicati dalle segreterie.

E qui nascono i problemi e si ritorna al punto di partenza, ossia a quell’oramai lontano 14 giugno quando, in pieno G7, tutti i consiglieri di maggioranza (tranne i meloniani Mevoli e Vantaggiato) sottoscrissero un documento lamentando scarso coinvolgimento e chiedendo apertamente l’azzeramento dell’esecutivo.
Da allora sono trascorse oltre tre settimane e, dopo alcuni balletti, Marchionna ha assentito alla richiesta ed azzerato la giunta.

C’è, adesso, la curiosità di vedere se ci sarà lo stravolgimento dell’esecutivo oppure si addiverrà a qualche lieve modifica cconcretizzabile soltanto in una diversa redistribuzione delle deleghe agli assessori, nonché qualche chirurgico cambio tra i partiti.

Le uniche che sembrano non essere in bilico sono Daniela Maglie, “sponsorizzata” direttamente dal Sindaco, e la forzista Antonucci, delegata al Bilancio. Restano in forte dubbio le posizioni di tre portatori di voti come il vicesindaco Oggiano, Gianluca Quarta e Luciano Loiacono, l’ultimo dei quali appare detenere il pieno consenso del suo movimento di appartenenza.

La situazione più complessa è quella di Fratelli d’Italia, dove parte del gruppo sembra propenso alla totale variazione della rappresentanza in Giunta, mentre gli esclusi sembrerebbero avere il favore dell’establishmenti del partito locale e nazionale.
Più fluida appare la condizione di Forza Italia dove Caterina Cozzolino e Cosimo Elmo appaiono in pole position per sostituire Ernestina Sicilia e Gianluca Quarta. La sorpresa, comunque, potrebbe essere rappresentata dalla riconferma di quest’ultimo, asseritamente sostenuto dalle segreterie berlusconiane.

Cambiamenti in vista anche nella Lega che potrebbe portare in Giunta il primo degli eletti (Ercole Saponaro) oppure pescare all’esterno una donna. In quel caso l’assessore Penta resterebbe fuori dal Consiglio.

Anche nel partito del Sindaco si preannuuncia una variazione, con Scarano che prenderebbe il posto di Bruno. Il problema, in questo caso, sarebbe costituito dal primo degli eletti, ossia quel Lorenzo Guadalupi, di Azione, movimento che nelle scorse settimana ha voltato le spalle al primo cittadino. Il rischio concreto è che la maggioranza si trovi, almeno, con un componente in meno.

All’orizzonte c’è, comunque, la grana Brindisi Multiservizi, la società in house del Comune il cui destino non è slegato dal gradimento delle scelte che opererà il Sindaco. Se persisteranno malumori, sarà difficile che tutti i consiglieri voteranno il piano industriale, l’unica opzione che lascerebbe qualche speranza (secondo alcuni abbastanza flebile) sul salvataggio del posto di lavoro di 150 persone.

No Comments