Non era ancora pronta la copertina del disco quando abbiamo ascoltato per la prima volta “Tornando a casa” (Stranamente Music), il nuovo lavoro discografico di Camillo Pace.
Nella sua nudità grafica, abbiamo apprezzato un disco che offre tantissimo e che va ascoltato con attenzione per cogliere tutte le gemme musicali e le atmosfere incastonate nella immensa collana sonora che lo avvolge.
“Tornando a casa” vuole essere una sorta di ringraziamento per tutte le persone e amici che hanno seguito il contrabbassista di Martina Franca nel suo percorso musicale. Un cammino lungo 40 anni di attività, caratterizzati dal jazz e dalla musica d’autore.
“Tornando a casa” simboleggia il viaggio di un artista che è partito per realizzare il suo sogno seguendo la strada della musica ma cosciente che si rimane se stessi solamente facendo ritorno a casa.
A volte le coordinate geografiche non sembrano essere sufficienti per definire le caratteristiche di un posto.
Con Camillo Pace, la Valle D’Itria e la Puglia hanno assorbito gli umori, i colori e le variegate e multiformi radici sonore dove si respira qualcosa di universale, non destinate all’usura del tempo.
Le tracce di “Tornando a casa” sono come fotogrammi della memoria in cui rivivere sensazioni. Nei suoni ci sono sentimenti e atmosfere capaci di ammaliare e commuovere.
Il disco è stato anticipato dal video del singolo “Birkenau”, una canzone dedicata ad Auschwitz, all’orrore dei campi di concentramento, al potere evocativo della musica e all’importanza della memoria.
L’immagine di un dramma lontano nel tempo che ha segnato l’intera umanità. Camillo Pace è un musicista dalla profondità spirituale che si riflette nelle sue composizioni.
“Tornando a casa” è un disco altamente consigliato, elegante e suonato splendidamente. Da amare senza riserve.
MARCO GRECO
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