Con l’arrivo della primavera, l’uso della bicicletta diventa una tendenza crescente per gli spostamenti quotidiani. Occasionalmente o stabilmente è il modo giusto per spostarsi e vivere la città.
Il termine “bicicletta” nacque in Francia verso la fine del 1860. Nel corso della sua lunga storia furono molti i tentativi di introdurre variazioni nella sua struttura.
La bicicletta è sempre stata una fonte di ispirazione di molte canzoni. Storie e racconti che narrano la passione per questo veicolo o per ciclisti famosi.
Ha ispirato inoltre “Ladri di Biciclette” nel 1948, uno tra i più grandi film del cinema italiano, diretto e prodotto da Vittorio De Sica, basato sull’omonimo romanzo di Luigi Bartolini.
In ambito musicale i Queen nell’album “Jazz” del 1978, dedicarono una canzone alla bicicletta intitolata “Bicycle Race”. L’ispirazione nacque a Fred Mercury mentre guardava una tappa del Tour De France in un bar della Costa Azzurra. Il video clip del brano, diretto da Dennis De Vallance, è particolare perchè consiste in una gara di ciclismo tra 65 donne nude al Wimbledon Greyhound Stadium. Il video venne successivamente censurato, compreso il fotogramma che fece da copertina al singolo, in cui compare la vincitrice della gara.
La bicicletta ha spesso ispirato i più grandi artisti e gruppi musicali, dei veri e propri inni dedicati all’ambiente.
I Pink Floyd nel 1967, nell’album di debutto “The Piper At The Gates Of Down” pubblicarono “Bike”, canzone scritta dal compianto Sid Barret:”ho una bicicletta, ci puoi andare se ti va, ha un cestino, un campanello che suona e cose che la fanno bella”.
Paolo Conte invece pubblicò “Velocità Silenziosa”, brano che divenne la sigla del Giro D’Italia nel 2007.
In ambito locale, ricordiamo una splendida “Bicycle” della garage band brindisina Cats’N’Joe, il cui sound “puzzolente” di blues ha contaminato più volte le nostre orecchie.
Ricordiamo anche un grande artista di “culto” Tom Waits con “Broken Bicycles” presente nell’album “One From The Heart”, la prima colonna sonora scritta e prodotta dall’artista americano, nel cui testo scrive:”L’estate è andata. Il nostro amore rimarrà come vecchie biciclette rotte“.
La città con il più largo uso di biciclette in Italia rimane Ferrara.
Anche da noi, la percentuale è positiva grazie a un nuovo e rinnovato rispetto per l’ambiente, ma anche per le numerose proposte nei centri commerciali che offrono quelle supertecnologiche, con “comode rate da 25 euro al mese”.
Sarebbe utile che oltre al manuale, fosse consegnato il “Codice della Strada” e un libro di fiabe dedicato alla Natura.
Forse solo allora l’Arte renderebbe nuovamente omaggio alla vecchia e sempre poetica bicicletta.
MARCO GRECO
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