“Niente va mai così male che non possa andare peggio” ha scritto Arthur Bloch, una frase che i cittadini torresi potranno trovare calzante se pensata in riferimento alla questione rifiuti, una situazione di disagio quotidiano che va avanti senza interruzioni a causa di una gestione inefficiente.
Nonostante il risultato di quanto detto sia da molto tempo visibile agli occhi e al naso di tutti solo adesso la giunta comunale ne prende atto e la scorsa settimana ha comunicato a mezzo stampa che oltre alla battaglia che sta conducendo contro ai cittadini incivili ora è in trincea per battersi contro i commercianti, quest’ultimi accusati di essere tra i deturpatori dell’ambiente in ragione della presenza stabile di bidoni e rifiuti di lavorazione all’esterno delle loro attività e non riposti all’interno.A capeggiare la mossa bellica è l’assessore Francesco Morleo che ha convocato un’assemblea per discutere con i commercianti insieme alla responsabile comunale Ada Arena e al dirigente della Monteco Giliberto Indirli, ma a partecipare all’incontro sono stati solo 8 commercianti su 60 e l’assenza è stata percepita dall’assessore come “disinteresse degli interessati” mentre la responsabile Arena come “poca sensibilità di fronte ad un problema così importante”.
Dispiace dedurre, da queste dichiarazioni, una forte insensibilità dei guerreggianti comunali nei confronti dei produttori locali, che non hanno colto (o forse non hanno voluto cogliere) il messaggio degli esercenti recapitato attraverso la loro quasi totale assenza alla riunione, chiaramente ritenuta non conciliativa e del tutto faziosa.
E’ bene ribadire che l’incivile deve essere perseguito e che i commercianti non rispettosi delle regole devono essere sanzionati ma non si può accusare ingiustamente di inciviltà i cittadini se non si forniscono le condizioni e i mezzi necessari per evitare situazioni di degrado ambientale.
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO – TORRE SANTA SUSANNA
L’assessore al ramo, probabilmente, ha dimenticato di leggere alcune parti del capitolato in cui si assicura ai cittadini servizi efficienti e ai commercianti prestazioni che eviterebbero l’annunciata guerriglia da parte del comune nei loro confronti.
Tra i rimproveri che Morleo fa agli esercenti c’è l’utilizzazione dei bidoni che si dovrebbero tenere dentro ai locali commerciali e non all’esterno come invece accade, da uscire solo prima del ritiro dei rifiuti. E’ evidente che l’assessore non abbia considerato, prima di salire sulla barricata, che non sempre i commercianti dispongono dello spazio necessario e che tenere fuori i bidoni non è sempre per una semplice comodità: le direttive devono essere superate dal buonsenso e si dovrebbe arrivare a tali conclusioni senza disposizioni dall’aspetto tipicamente pubblicitario e che ricordano vagamente le concessioni feudali e non soluzioni dettate dall’oculatezza.
Giova ricordare che i commercianti avrebbero a disposizione un servizio a chiamata che prevede lo sgombero tempestivo dei rifiuti prodotti dalle attività ma che non risulta quasi mai efficiente, basti pensare che in alcune settimane i rifiuti sono stati ritirati con un ritardo di 3/4 giorni provocando l’ira dei gerenti, l’indecorosa vista e la malsana circostanza favorevole solo ai possibili animali notturni.
Tra gli aspetti deficitari dello stato del servizio di raccolta anche l’impossibilità di conferimento presso l’isola ecologica ormai chiusa da 2 anni, utile solo alla Monteco in quanto parcheggio e deposito di mezzi. Il combattente Morleo avrebbe potuto discutere dell’angosciosa situazione con il direttore della società visto il recente incontro: si potrebbe proporre, ad esempio, un cambio di destinazione d’uso o la rimodulazione del canone data l’inutilizzabilità per i torresi di questa risorsa anche perché apparirebbe ridicolo far coincidere l’utilità della stessa con il ritiro delle buste di raccolta.
Due altri annosi problemi restano: quello delle campane per la raccolta del vetro e la sparizione del sistema di potenziamento di raccolta. Le prime sono piene, sporche, poche e mal collocate. Il secondo nonostante fosse stato consegnato ad Ottobre del 2014 non è mai entrato in funzione e prevede: una stazione base per la gestione informatica della raccolta domiciliare dei rifiuti (foto1); un sistema informatizzato multimediale (foto 2) che consente l’identificazione dell’utente, la pesatura certificata dei materiali conferiti (foto 3), la memorizzazione dei dati, nonché la trasmissione dati alla stazione centrale di elaborazione; 4.000 Tessere magnetiche personalizzate per la identificazione degli utenti (foto 4) e 2.800 contenitori da 40 lt in plastica per la raccolta differenziata del vetro (foto 5). Il menzionato sistema è stato finanziato dalla Regione Puglia e avrebbe dovuto incentivare la raccolta attraverso sconti premiali all’utente. In emergenza resta anche la pulizia strade, una criticità ribadita anche dallo stesso soldato senza causa Morleo che nel Consiglio Comunale del 30 Luglio scorso, aggiungeva, con tono arreso e non da bersagliere, in risposta al consigliere Nigro: “Io che cosa devo fare? Ditemi voi!”. Oltre alla bandiera bianca, nella stessa occasione, il condottiero Morleo sfoderò pubblicamente come l’amministrazione abbia eliminato servizi (prese di umido, servizio vetro e spazzamento) in favore di un miglioramento complessivo del servizio che ad oggi ogni cittadino può appurare che non si è ancora realizzato. Restano solo le promesse e una serie di battaglie di Waterloo per le milizie comunali.
L’invito del Partito Democratico rivolto all’amministrazione Saccomanno e soprattutto all’assessore Morleo è quello di non combattere i mulini a vento ma di confrontarsi con i problemi reali dei cittadini e non confondere le responsabilità governative con quelle dei singoli cittadini.
PARTITO DEMOCRATICO,
TORRE SANTA SUSANNA 02/11/16
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