Il rinnovo del consiglio di amministrazione della Società Trasporti Pubblici di Brindisi e la conseguente conferma del Presidente Rosario Almiento costituiscono l’ennesimo colpo di mano di una sinistra che a marzo è stata sconfitta nelle urne, ma che continua ad imporre i propri uomini nei posti di comando.
Non è in discussione la capacità tecnica e professionale dell’avv. Almiento, ma nessuno dimentica che il suo nome nel 2012 fu imposto dal Partito Democratico e non fu oggetto neanche di discussione all’interno della maggioranza che all’epoca governava la città di Brindisi.
Oggi la riconferma è stata effettuata dall’assemblea dei soci della STP composta da un commissario prefettizio (a cinquanta giorni dall’elezione del nuovo sindaco di Brindisi) e da un Presidente della Provincia “facente funzioni”.
La “scusa” è stata quella dei termini imposti per il rinnovo del cda. Ma si sa bene che è un pretesto, visto che si sarebbe potuto utilizzare fino in fondo il termine consentito (45 giorni) e poi nominare un “tecnico” in attesa dei rappresentanti eletti democraticamente dai cittadini di Brindisi e dei comuni della Provincia (attraverso i rispettivi consiglieri).
Conoscendo la sensibilità ed il rigore dell’avv. Almiento, soprattutto in riferimento al valore straordinario della partecipazione popolare rispetto a scelte così importanti, ci saremmo aspettati un suo momentaneo passo indietro. Purtroppo, però, tutto questo non è accaduto.
Alternativa Popolare – UDC
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