April 30, 2025

La vita pone le persone spesso innanzi ad un bivio: occorre prendere delle decisioni quando si consumano nell’indifferenza atti inaccettabili. A marzo del 2005 è iniziata la mia esperienza politico/amministrativa: sono trascorsi venti anni, dieci dei quali vissuti da Sindaco, affrontando momenti di gioia inenarrabile (penso ai milioni di euro di finanziamento ottenuti, alle opere pubbliche realizzate) altri drammatici, ma, sotto il profilo umano, di forte valenza emotiva (Covid), altri devastanti per l’ingiustizia e la forte sofferenza causata, anche ai componenti della famiglia.

Un manifesto sei per tre apparso nei giorni scorsi, ha aperto uno squarcio importante su San Pietro Vernotico: nessuno è riuscito a piegare la mia dignità, il senso di Giustizia e la ferma convinzione che uscire dai binari della legalità non paga mai. Da Sindaco è stato motivo di orgoglio aver scelto candidati, divenuti poi consiglieri, ed assessori, che, in gran parte, hanno dimostrato spessore umano, e tecnico. Come dimenticare la ricchezza apportata dal Dr. Caputo, per citarne uno. E’ stato motivo di orgoglio poi condividere scelte con dirigenti dello spessore della Dr.ssa Simone, dell’Arch. Perrone, della Dr.ssa Tafuro, del Dr. Goduto, dell’Arch. Danna, o persone come Dora, Presidente Protezione civile; potrei continuare citando tanti dipendenti, di tutte le aree, siano essi dirigenti od operai. Tutte queste persone, ed anche quelle non menzionate, durante i periodi dei miei mandati, se oneste intellettualmente, non possono che confermare che ogni discussione verteva solo sulle modalità operative per superare i tanti problemi, senza forzature.

Mai si è andati oltre, adottando atti falsi o palesemente contro legge. Sono stato accusato di non accettare condizionamenti, ed ho sempre respinto ogni tentativo di infiltrazione di illegalità: ne sono fiero. Ho lottato per far valere questi principi anche dopo le ultime elezioni, ma il vaso è colmo, e l’ultimo consiglio comunale ha fatto superare ogni limite.

Le violazioni perpetrate da questa Amministrazione, i diritti calpestati (di dipendenti, cittadini e consiglieri), sono tanti e gravi: ma l’esperienza insegna che far emergere l’evidenza dei fatti, infastidisce chi dovrebbe ascoltarli. Venerdì u.s., il Segretario Comunale, il Revisore dei conti ed i consiglieri di maggioranza hanno approvato un bilancio palesemente falso.

Un funzionario aveva indicato di iscrivere a Fondo contenzioso €.150.000,00 circa, ma il Segretario, per far quadrare il bilancio (di concerto con il revisore dei conti che assume di non aver ricevuto il predetto atto, anche se era suo obbligo chiederlo), ha ridotto la cifra ad €.15.000,00. Quando i riferimenti locali del Ministero degli interni (Segretario Generale, anche responsabile anticorruzione) e/o della Corte dei conti e dei consiglieri (revisore dei conti) operano in questo modo, impunemente, non si può avere più fiducia anche solo nel confronto costruttivo. Oggi è ancora più chiara la ragione che ha indotto il responsabile del servizio finanziario a dimettersi a tutela della propria dignità e persona: mai il predetto dirigente avrebbe firmato un parere positivo ad un bilancio falso come quello approvato dall’attuale Amministrazione! Non hanno così avuto ostacoli ad approvare un atto falso che consentirà all’Amministrazione di spendere soldi che in bilancio non ci sono.

Preparatevi hanno scritto che faranno cassa con €.700.000,00 di multe (lo scorso anno ne sono state incassate €.75.000,00 sino ad ottobre 2024). Stesso film dell’horror che il responsabile del servizio finanziario ha vissuto nel 2015, con Argentieri assessore al bilancio, ed il Segretario comunale del tempo che si approvava un bilancio non veritiero!

Dovrei essere omertoso, voltandomi dall’altra parte ? I cittadini mi hanno chiesto altro.

Ho deciso quindi di presentare oggi le dimissioni da Consigliere Comunale, come atto di protesta per l’assordante silenzio nonostante le tante illegittimità perpetrate.

L’impegno civico e politico continua, ponendo a disposizione dei consiglieri della Lista, di tutti i cittadini e di chi intenderà tutelare il bene comune, la mia esperienza, da Amministratore e professionale, e la determinazione a continuare a a svolgere attività civica di contrasto ad ogni illegalità. In un anno e mezzo hanno fatto fuori due dirigenti, un agente della Polizia Locale, una ragazza del servizio civile, un responsabile della sicurezza in un’opera pubblica: tutti colpevoli perché non si sono sottomessi, di essere portatori di legittimità e legalità! Le mie dimissioni sono un ulteriore grido di allarme.

La lista insieme per Rizzo Sindaco continuerà ad essere rappresentata in consiglio comunale da persone capaci e competenti, che porteranno avanti le istanze dei tanti cittadini che hanno creduto, per venti lunghi anni, in un progetto, che ha visto realizzare tanto, e tanto potrà ancora apportare, sempre e solo a beneficio del bene comune!

Avv. Pasquale Rizzo

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