Passi la conclamata negligenza amministrativa, ma ora la maggioranza che regge il Sindaco Magli ha voluto sorpassare ogni limite di decenza e di pudore!
Sembrerebbe che, consci del fatto che manca solo un anno alla fine della legislatura, il sindaco ed i suoi accoliti vogliano “arraf-fare” quanto più possibile, accecati dalla loro supponenza ed arroganza e incuranti dei problemi del paese e dei sanvitesi.
L’elenco è lungo:
abbiamo cercato, ad esempio, in tutti i modi di attenuare l’impatto che la tassa sui rifiuti (tares) avrebbe creato sui cittadini, ma siamo rimasti inascoltati! Vaneggiando giustificazioni tecniche insormontabili, il risultato, come era facilmente prevedibile, è stato che un terzo della cittadinanza non ha ancora pagato; avevamo ragione, Sindaco, quando, di fronte alle incertezze del quadro normativo nazionale, consigliavamo di prendere tempo prima dell’adozione della nuova tariffa, e proponevamo, forti delle firme di moltissimi cittadini, lo spostamento dell’ultima rata al 28 febbraio 2014!
Invece NULLA, mentre la qualità del servizio resta altamente insufficiente.
E che dire, per restare in tema raccolta rifiuti, delle assunzioni alla Serveco! Avevamo chiesto trasparenza per i tanti cittadini senza lavoro in questo momento di crisi. Invece si è consentita una finta selezione pubblica, che ha prima costretto centinaia di sanvitesi a recarsi fino a Montemesola per il famoso colloquio d’assunzione (che assegnava un punteggio spropositato per la parte “attitudinale” … attitudine a chi o cosa?) e poi ha visto assumere i primi 8 della graduatoria.
Pochi cittadini forse sanno che, dopo quegli otto, sono state fatte altre assunzioni, ma non a scorrimento: la graduatoria è caduta nel dimenticatoio e ci si e’ rivolti alle agenzie di lavoro interinale. Perché? Certo la legge non obbligava la ditta ad alcunché, ma un’amministrazione pubblica appena sensibile ai criteri di giustizia e di trasparenza avrebbe potuto far sentire la sua voce! Non l’ha fatto, e allora dobbiamo pensare che era l’unico modo per assumere qualche “amico degli amici”? Il rispetto delle regole e, soprattutto, di tanti giovani disoccupati avrebbe richiesto altri comportamenti!
E che dire dell’aumento di un altro punto dell’IMU, non solo per la residenza, ma anche per tutte quelle imprese proprietarie degli immobili in cui esercitano le loro attività che sono state costrette a ricorrere a dei prestiti per farvi fronte!
Ma, evidentemente, per l’amministrazione comunale i problemi e gli obiettivi sono altri a circa un anno dalla fine del giro in giostra. Infatti, ci chiediamo se corrisponda al vero quanto riportato da voci di palazzo, di corridoio e di popolo secondo le quali si stanno approntando gli strumenti per confezionare l’assunzione di un paio di persone: una nell’area della polizia municipale e l’altra nell’area dell’ufficio tecnico.
E, proprio, a proposito del capo settore lavori pubblici e urbanistica, come potrà l’ingegnere Celino raggiungere tutti gli obiettivi programmati nelle “sole 18 ore settimanali” come da incarico? O, visto che pare non più impegnata a convenzione con l’università, sarà “assunta” a tempo pieno in attesa magari proprio di quel concorso pubblico comunale (la storia recente ci insegna molto!!) vagheggiato dalle voci di Palazzo?
E per la polizia municipale si bandirà un pubblico concorso o si vogliono utilizzare altre graduatorie?
Inoltre, sappiamo che la relazione programmatica allegata al bilancio prevede, in diversi settori amministrativi, la creazione di posti di lavoro: l’affidamento esterno del servizio legale (ma il Comune di San Vito dei Normanni non ha dipendenti laureati in giurisprudenza e abilitati alla professione? non c’è già in organico chi potrebbe svolgere dette mansioni facendo risparmiare l’ente?), l’ufficiale di riscossione per il settore tributi (la figura dell’ufficiale di riscossione è una proposta “strategica” del consigliere delegato Attorre? Non sarà difficile selezionarlo, visto che sono pochi coloro che posseggono il requisito…), il potenziamento delle assistenti sociali.
Insomma, tante domande che sappiamo bene resteranno senza risposta, ma l’auspicio e’ che non vogliano usare il sistema già ben collaudato con l’amministrazione Trizza che e’ quello di bandire concorsi su misura per chi ha già maturato “tramite convenzione” o “altro” la giusta esperienza lavorativa nello stesso settore. Chi volete che possa competere richiedendo “i giusti requisiti”?
Deve essere ben chiaro a tutti che la corsie preferenziali per amici e parenti non sono più tollerabili e che siamo pronti a contrastare gli abusi con ogni strumento che la legge permette!
E non ci si accusi di esagerare, vista la recentissima dimostrazione di arroganza e supponenza di un esponente della giunta: un assessore che, “di fatto”, acquista all’asta comunale una moto dismessa del corpo della polizia municipale non si era mai visto!! Non e’ in discussione la legittimità della procedura, ma la cosa è da condannare sotto l’aspetto dell’etica e dell’opportunità! Ci auguriamo che almeno la usi per i sopralluoghi negli “innumerevoli” cantieri cittadini, esempi visibili ed eterni della sua operosità in questi anni di governo! Sarebbe opportuno che gli amministratori, e i loro parenti e affini, (è persino mortificante doverlo ricordare!) si tenessero molto alla larga dai beni dell’ente!
E se continuiamo a sgranare la corona, la lista continua: ci sono imprenditori e professionisti a San Vito, amici e parenti di rappresentanti istituzionali, che lavorano, quasi in regime di monopolio, nelle varie attività legate all’amministrazione. Stiamo parlando del cimitero, dei lavori edili, degli incarichi professionali e della fornitura di prodotti per l’ufficio, …
Ed a proposito di computer ed accessori, è lampante il vuoto venutosi a creare nel settore informatico dopo il trasferimento del vecchio responsabile. Come vuole sopperire la Giunta a questa situazione? Con persone estranee all’ente con tutti i rischi che ne possono conseguire? Come verrà tutelata la privacy del cittadino?
Un’Amministrazione con tante deficienze non aiuta il buon andamento della macchina amministrativa; anzi, costringe l’apparato burocratico a sostituirsi ad una classe dirigente assente e/o impreparata. Ne fa fede l’incommensurabile spazio di potere concesso alla segretaria generale, che di fatto rappresenta ormai il decisore anche nelle scelte che dovrebbero discendere da quel potere discrezionale che la legge attribuisce agli organi elettivi e che rappresenta proprio la ragion d’essere della politica.
Non avendo avuto mai certezze dall’Amministrazione comunale, il Partito Democratico insieme con le altre forze di centrosinistra e con la consigliera Errico incontrerà quanto prima il Nucleo di valutazione per gli aspetti organizzativi delle risorse umane e il Collegio dei revisori per conoscere il reale stato dei conti del Comune.
Intanto è deprimente vedere un Sindaco dedicare ai sanvitesi pochi ritagli del suo tempo. Vista la sua indifferenza ad ogni critica e ad ogni sollecitazione, gli risparmiamo la richiesta di dimissioni, pur ritenendo che sarebbe l’unica cosa utile da fare per il bene del Paese. E il miracolo della sua caduta si sarebbe compiuto se negli ultimi due Consigli Comunali l’allegra compagnia, ormai ridotta all’osso, non fosse stata salvata da un consigliere d’opposizione, sicuramente non affascinato dal progetto politico di Magli, ma molto probabilmente sensibile al fascino delle antiche e belle masserie sanvitesi!
In ogni caso, noi crediamo che questa Amministrazione non abbia più niente da dire e da dare a questa comunità e quel voto favorevole non ha fatto altro che prolungare la vita di una compagine amministrativa che sarà ricordata nel tempo come la più inconcludente in assoluto.
Per questo ci limitiamo a gridare ”vergogna”! E non vogliamo credere che i cittadini siano così rassegnati e stanchi da starsene ancora zitti … qualche piccolo favore non può oscurare il disastro in cui sta precipitando la nostra città. Né pensiamo che avranno scarsa memoria quando fra un anno andremo a votare. Questi signori per troppe volte si sono presentati agli elettori facendo facili e disinvolte promesse mai mantenute; e continuano imperterriti, sperando di farla franca ancora una volta. Ai cittadini il diritto-dovere di metterli a riposo.
Partito Democratico San Vito dei Normanni
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