May 12, 2025

Ieri la polizia locale di Brindisi ha dato esecuzione al sequestro cautelativo di Lido Sant’Anna, uno dei più storici stabilimenti balneari di Brindisi.

I sigilli sono stati apposti dopo la sentenza del Tar di Lecce che ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di sospensione dell’attività emesso dal Comune di Brindisi.

Ai gestori dello stabilimento è stata contestata l’assenza dell’autorizzazione urbanistica, la mancanza dell’autorizzazione comunale per aprire lo stabilimento balneare, l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande senza la SCIA.

Al momento del sequestro la spiaggia era aperta e all’interno dello stabilimento vi erano anche alcuni bagnanti.

E proprio alcuni clienti di lido Sant’Anna hanno costituito un comitato ed hanno annunciato che “domenica 13 giugno, alle ore 11, si ritroveranno presso l’entrata del lido, per manifestare il loro dissenso rispetto a questa situazione venutasi a creare, in quando in questo stabilimento balneare ci sono famiglie che attualmente sono alla quinta generazione: generazioni che sin dal 1965 sono cresciute a lido sant’Anna, diventando una grande famiglia che insieme alla storica famiglia Cariulo, firmano la grande famiglia di lido Sant’Anna”.
“Da anni a Brindisi – si legge in un comunicato inviato alla stampa – si aspetta il famoso piano della costa. Tutti i progetti presentati sono tutti stati respinti, perché il terreno risulta tutt’oggi terreno agricolo, e mai nessuna amministrazione sia Comunale che Regionale ha provveduto a tale incombenza”.
“Tutti noi frequentiamo lido Sant’Anna da oltre 50 anni, e nessuno di noi ha mai visto in quel terreno coltivare qualcosa, ma ha visto crescere tanti professionisti in qualsiasi settore, e grandi campioni di basket. Inoltre ribadiamo che noi, come cittadini di Brindisi, vogliamo la spiaggia con le cabine per famiglie, perché i brindisini amano fare il picnic in spiaggia: noi non siamo amanti di lettini ed ombrelloni in fila infinita”.

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