Ci sono sette istituti della Provincia di Brindisi tra le cinquanta scuole più a rischio della Puglia.
L’elenco è stato stilato sulla base alle segnalazioni relative all’edilizia scolastica giunte allo sportello SOS Edilizia attivato dall’Unione degli Studenti Puglia.
“Il quadro che si può tracciare – fanno sapere gli studenti in un comunicato – è drammatico: in tutta la regione sono presenti scuole non a norma, prive anche delle più basilari misure di sicurezza, oltre che di materiale e spazi.
Sono numerosissimi i casi di infiltrazioni e crolli di intonaco denunciati dagli studenti, dal Gargano al Salento, a testimoniare la gravità della situazione; numerosi sono anche gli incidenti che si sono verificati nell’ultimo anno in vari edifici, dal cedimento del solaio al “Fermi” di Lecce al crollo di calcinacci al “Poerio” di Foggia, per citarne alcuni”.
Il problema degli spazi – continua l’UDS – è anch’esso diffuso in tutte le province pugliesi: fra classi pollaio, aule mancanti e assenza di laboratori, spesso gli studenti sono costretti a frequentare la scuola divisi in turni, a seguire le lezioni in succursali difficilmente raggiungibili o, come nel caso limite del nautico “Vespucci” di Gallipoli, ad essere ospitati da strutture per nulla idonee, come gli archivi del Tribunale”.
“La situazione dell’edilizia scolastica in Puglia è intollerabile” dichiara Giulio Gazzaneo, responsabile dell’organizzazione dell’Unione degli Studenti Puglia, “L’indagine che abbiamo condotto ci consegna un’immagine fin troppo nota delle scuole della nostra regione: sono tantissimi gli edifici che versano in pessime condizioni, dall’assenza di scale anti incendio fino alla presenza di amianto. Spesso gli studenti si sono mobilitati nelle singole scuole, richiedendo la messa in sicurezza degli edifici, ottenendo solo a volte risposte effettive a fronte di numerose dichiarazioni spot delle amministrazioni locali”, conclude Gazzaneo.
Nonostante la gravità della condizione degli edifici scolastici pugliesi sia palese, le risposte fornite dalle province e dalla regione si sono rivelate il più delle volte insufficienti: pochi finanziamenti e l’assenza di un piano strutturale di investimenti hanno causato l’aggravarsi di una situazione già complessa.
“Il 17 novembre chiederemo con forza alla Regione di assumere l’edilizia scolastica come un tema prioritario”, afferma Nicolò Ceci, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia, “Richiediamo un’anagrafe completa delle scuole pugliesi e lo sforamento del Patto di Stabilità per consentire la messa in sicurezza degli edifici non a norma. Il 17 novembre torneremo in piazza in tutta la Regione, per chiedere finanziamenti strutturali sul diritto allo studio, non possiamo più tollerare che si continuino ad ignorare le condizioni in cui vivono ogni giorno gli studenti pugliesi, a partire dall’ edilizia sino ai trasporti e ai costi sempre maggiori che ogni studente affronta per poter studiare” conclude Ceci.
Queste le segnalazioni giunte dalla Provincia di Brindisi
Liceo Classico “Marzolla” – Brindisi
A scuola è stato chiuso un intero corridoio nel quale si registravano moltissime infiltrazioni d’acqua. In più sono stati dichiarati inagibili due bagni maschili e alcune parti del cortile esterno. Ancor più grave è che una delle due scale antincendio sia interdetta perchè pericolante.
ITIS “Majorana” – Brindisi
Nell’aula magna della nostra scuola sono cadute due lampade appese al muro, che avrebbero potuto comportare gravi danni agli studenti. In più molte delle aule sono troppo piccole per poter ospitare una classe.
IPSIA “Ferraris” – Brindisi
Quest’anno noi studenti del Ferraris ci siamo trovati davanti una scuola in condizioni disastrose. Già negli scorsi anni l’edificio non era per nulla sicuro, con crepe nei muri e controsoffitti danneggiati, il mese scorso però si è raggiunto il limite con la caduta di un pezzo del soffitto. A questo punto la scuola è stata dichiarata inagibile, e solo dopo giorni di mobilitazione siamo riusciti ad ottenere che le lezioni si svolgano, almeno momentaneamente, presso l’ex sede del Liceo Fermi.
ITN “Carnaro” – Brindisi
Nonostante la nostra scuola sia stata ristrutturata lo scorso anno, si registrano infiltrazioni d’acqua sulle scale e l’inagibilità di un capannone esterno.
IPSAAR “Pertini” – Brindisi
Nella nostra scuola subiamo in caso di pioggia le infiltrazioni d’acqua dagli infissi delle finestre, e in molte zone del soffitto. Essendo sprovvisti di una palestra poi, gli studenti sono del tutto impossibilitati a svolgere attività di educazione fisica.
IISS “Simone-Durano” – Brindisi
Nella nostra scuola conviviamo quotidianamente con la presenza diffusa di amianto, il cortile esterno è inoltre del tutto inagibile e interdetto
Liceo Classico “A.Calamo” – Ostuni
Nella nostra scuola sono presenti crepi sui muri e sul soffitto, e l’intero primo piano è spesso sgomberato perchè inagibile.
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