Il prestigioso riconoscimento della Via Appia come Patrimonio dell’Umanità Unesco è ormai a un passo. La proclamazione ufficiale potrebbe avvenire tra due settimane, durante l’incontro del Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’Unesco a New Delhi, in India, previsto dal 21 al 31 luglio 2024. Questo evento vedrà la partecipazione di 28 delegazioni da tutto il mondo.
La candidatura italiana, promossa dal Ministero della Cultura e dal Ministero degli Affari Esteri, comprende un tracciato che si estende per 364 miglia da Roma a Brindisi e coinvolge quattro Regioni – Lazio, Campania, Puglia e Basilicata – 13 tra città metropolitane e province, 73 Comuni e 14 enti parco.
Tra i punti salienti del percorso, le prime 12 miglia, celebri per i monumenti, ed il viadotto di Apani, un’infrastruttura straordinaria per l’epoca, che attraversava un canale con un unico arco di 150 metri, permettendo il passaggio simultaneo di due carri grazie a una carreggiata di 7 metri di larghezza.
A fine maggio l’ICOMOS (Consiglio Internazionale per i Monumenti e i Siti), organo tecnico consultivo dell’UNESCO, ha dato ieri parere favorevole all’iscrizione de “La Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La candidatura è basata sui criteri III, IV e VI della Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale del 1972. La Via Appia è considerata una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà scomparsa, essendo un modello delle vie pubbliche che contribuirono all’unificazione culturale del mondo romano.
“Si tratta di un riconoscimento di eccezionale valore per l’Italia, per la nostra storia e per le comunità che vivono lungo l’antico tracciato della Via Appia,” ha commentato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Nel frattempo, a Brindisi si stanno organizzando vari eventi per celebrare questo possibile riconoscimento. Il 29 e 30 luglio si terrà un convegno sulla Via Appia alla presenza dei sindaci di Roma, Roberto Gualtieri, e di Benevento, Clemente Mastella, oltre al sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna. Inoltre, il 21 settembre è prevista una rievocazione storica della presenza di Virgilio a Brindisi, con la partecipazione del sindaco di Mantova.
L’importanza di questo riconoscimento non è solo culturale, ma rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo economico e turistico delle aree attraversate dalla storica via, consolidando il legame tra passato e futuro e promuovendo la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
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