Maurizio Bruno, Consigliere Regionale della Puglia (PD): “le dimissioni lampo del dottor Arturo Oliva, rassegnate appena due giorni dopo l’assunzione dell’incarico di direttore del Distretto Sanitario di Francavilla e Ceglie, sono il segnale di qualcosa di gravissimo e che va affrontato immediatamente.
Nella sua lettera di dimissioni Oliva parla apertamente di “disastro”, “dissesto organizzativo”, “abbandono della struttura”.
Ha denunciato di aver scoperto al suo arrivo decine di pratiche inevase, assistenza domiciliare interrotta, elenchi di persone decedute non aggiornati, “l’assenza totale di dirigenti medici in servizio”, la presenza di un solo medico che cura e fa accoglienza allo sportello.
Se tutto questo dovesse essere confermato e, come appare, ingiustificato e ingiustificabile, ci troveremmo davanti a uno stato di fatto indegno non solo di un servizio che aspiri almeno alla decenza, ma proprio di un paese civile.
Per questa ragione, assieme al consigliere regionale Mauro Vizzino, ho subito richiesto la convocazione urgente della Commissione Regionale Sanità, per l’audizione dello stesso dottor Oliva, del direttore generale dell’Asl Giuseppe Pasqualone, del Dipartimento Sanità e dell’assessore al ramo presidente Michele Emiliano.
Questa disastrosa situazione va affrontata di petto e nel più breve tempo possibile. Chiarire come si sia arrivati a tanto e stabilire come risolvere questo stato di cose a strettissimo giro“.
Luigi Caroli, Consigliere Regionale FdI: “Le dimissioni del dott. Arturo Oliva, Direttore del Distretto Sanitario Francavilla-Ceglie, non ci lasciano indifferenti e allo stesso tempo non ci trovano impreparati di fronte ad una disorganizzazione che da tempo denunciamo. Ho provveduto ad inviare una interrogazione una richiesta di audizione in commissione sanità del Direttore Pasqualone e del Presidente Emiliano.
La Asl di Brindisi ha necessità di essere riorganizzata ed è inaccettabile che ad oggi non vi sia ancora stata la nomina del Nuovo Direttore Generale il dott. Roseto, permettendogli di entrare nel pieno dei suoi poteri. Nel momento critico e di difficoltà che stiamo vivendo sono inaccettabili 45 giorni di vuoto amministrativo per la Asl. Dobbiamo evidenziare, ancora una volta, che Emiliano continua a vendicarsi del territorio brindisino, mai visto tanto distacco tra Regione e territorio in particolare per la sanità”.
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