Sistema nervoso centrale e genere femminile: dall’adolescenza alla terza età. E’ il tema del corso si terrà a Brindisi il giorno 28 Marzo p.v. ed è organizzato in collaborazione da due società scientifiche nazionali, la Multidisciplinary Italian Society for Woman’s Helath (M.I.S.W.H.) e la Società Italiana di Ginecologia della Terza Età (SIGiTE). Entrambe le società scientifiche si interessano alle patologie del genere femminile con un approccio multidisciplinare coinvolgendo sulle problematiche di genere gli specialisti di tutti i settori.
Il corso è aperto a 100 partecipanti provenienti da tutta la Puglia e rappresenta un momento importante di confronto, dibattito e collaborazione volti alla stesura di linee guida comuni e condivise tra specialisti in ginecologia, che si interessano delle problematiche del sistema nervoso centrale nelle donne dalla adolescenza alla terza età.
Sono relatori del corso, illustri relatori neurologi e ginecologi provenienti da Università ed Ospedali italiani. Direttori del corso i dottori Massimo Stomati, Dirigente Medico di Ostetricia e Ginecologia presso il P.O. “D. Camberlingo” di Francavilla F.na ASL Brindisi ed il Dott. Stefano Lello, Dirigente Medico presso l’IRCCS IDI di Roma.
Il corso si svolgerà a Brindisi presso l’Hotel Palazzo Virglio, Corso Umberto I
“Il tema risulta affascinante in quanto negli ultimi anni emergono sempre di più studi clinici internazionali su larghe fasce di popolazione che mettono in evidenza la crescente incidenza di patologie del sistema nervoso centrale, quali patologie proprie del genere femminile.
L’allungamento della vita media nei paesi a maggiore sviluppo economico ha determinato un crescente necessità di aggiornamento e preparazione dello specialista ginecologo nella gestione delle problematiche sociali e di salute psichica e fisica delle pazienti dall’adolescenza alla vita fertile, dagli anni che precedono e seguono la menopausa e per tutto il corso della terza età fino alla settima, ottava e nona decade di vita della donna, che da molti viene identificata come quarta età.
I disturbi adolescenziali di origine del sistema nervoso centrale, nella fase di iniziale attività dell’asse surrenalico e riproduttivo, che caratterizzano il genere femminile si manifestano nella maggior parte dei casi nelle giovani ragazze con disturbi del ciclo mestruale, le oligo-amenorree, da causa centrale ipotalamo-ipofisaria, in cui vengono incluse anche i disturbi dell’alimentazione, quali la anoressia e la bulimia, che come è noto colpiscono nella stragrande maggioranza dei casi giovani ragazze in età peri-adolescenziale.
Le donne hanno maggiore rischio di depressione rispetto agli uomini e tale divario è già evidente (circa doppio) sin dall’adolescenza. Le donne hanno il doppio di prevalenza di distimia rispetto all’uomo. Tale differenza è ancora più marcata per la depressione atipica, caratterizzata da labilità dell’umore e la presenza di almeno uno dei seguenti sintomi: ipersonnia, iperfagia, paralisi plastica, suscettibilità alla frustrazione. Nel periodo del puerperio la donna è esposta al rischio di episodi depressivi, la ben nota depressione puerperale.
La menopausa viene definita come la cessazione dei cicli mestruali per esaurimento della funzione follicolare ovarica, che può essere spontanea o indotta da chirurgia, chemioterapia e/o radioterapia pelvica. Nel periodo di transizione menopausale si slatentizzano molte delle patologie del sistema nervoso centrale, che interessano i disturbi d’ansia e dell’umore.
L’invecchiamento è un processo di modifica delle strutture e funzioni dell’organismo che avviene col passare del tempo in assenza di malattie. Il passaggio dalla fase riproduttiva della vita di una donna allo stato di transizione menopausale ed alla postmenopausa comporta molte modificazioni sia fisiche che psichiche. Risulta il più delle volte difficile scindere i cambiamenti indotti dalla menopausa da quelli dovuti all’invecchiamento.
Pertanto, i disturbi della sfera dell’umore e le patologie cronico-degenerative del sistema nervoso centrale sono condizioni che interessano statisticamente maggiormente la donna nel periodo di vita che va dall’adolescenza alla terza età, specialmente nei periodi definiti di transizione (adolescenza, periodo pre-mesteruale, post-partuum, menopausa) che sono quelli in cui si verificano le più elevate modificazione del normale “milieu” ormonale.
Le recenti acquisizioni che derivano dagli studi internazionali sull’utilizzo degli estrogeni, progestinici, androgeni e neurosteroidi nel trattamento dei disturbi e delle patologie del sistema nervoso centrale che colpiscono la donna nelle fasi di transizione e nei momenti in cui risulta maggiormente vulnerabile stimolano lo specialista in ginecologia ed ostetricia ad un confronto dibattitto costruttivo volto all’approfondimento di tali tematiche, consentendo di raggiungere una visione univoca e condivisa nella gestione di tali patologie del genere femminile.
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