Il Soroptimist International Club di Brindisi che ha come obbiettivo primario la difesa dei diritti femminili, intende celebrare la giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, pensando positivo con uno sguardo rivolto ad alcune donne brindisine che in un passato recente e anche molto lontano, sono state protagoniste e non vittime di quella società alla cui crescita hanno contribuito con le loro opere: Clodia Anthianilla, Marta Milazzo.
Trattasi di due figure femminili molto diverse fra loro che, si sono impegnate nella nostra Città, sia pure in campi differenti.
Nel 1909 a Brindisi in occasione dei lavori di costruzione del ‘ Mercato coperto’ nell’area adiacente a Piazza della Vittoria, fu rinvenuta una statua femminile a ridosso di un basamento marmoreo con una iscrizione in lingua latina.
L’iscrizione del 144 d.C. reca una dedica ad una fanciulla chiamata Clodia Anthianilla morta precocemente, appartenente ad una importante famiglia del Municipio di Brindisi, figlia di Lucio Patrono del Municipio e moglie di Marco Cocceio Gemino Prefetto d’Ala, equivalente ad ufficiale di cavalleria
“Fanciulla onorabilissima” Clodia fu molto apprezzata in Città per le sue doti letterarie, nonostante la sua giovane età. Fu proprio la Scuola letteraria da lei frequentata che propose al Municipio brindisino di onorarne la memoria.
Pertanto i decurioni del Municipio di Brindisi decisero che sia in memoria della ‘fanciulla onorabilissima’, sia per conforto dei suoi genitori fosse a lei concesso di venire sepolta in un luogo pubblico e che a lei fosse eretta una statua nel luogo più frequentato della Città, nella fattispecie il Foro, attuale Mercato coperto della Città di Brindisi.
Oggi la statua ed il basamento marmoreo sono esposti nella sezione romana del Museo Archeologico Provinciale F. Ribezzo.
Nata ad Anagni nel 1924 è morta a Brindisi nel 2009 dove si era trasferita nel 1947.
Per 25 anni ha dedicato la sua esistenza alla Croce rossa Italiana, occupandosi fra l’altro di educazione sanitaria nelle scuole. Ma il suo interesse maggiore fu quello profuso nell’Associazione Cattolica ‘La Protezione della Giovane’ che si poneva l’obiettivo di accogliere giovani donne in difficoltà a prescindere da razza, lingua, religione o condizione sociale, aiutandole moralmente e materialmente, avviandole agli studi e al lavoro, organizzando laboratori di sartoria e maglieria grazie a contributi finanziari comunali e regionali, non disprezzando attività culturali: lettura, cinema e teatro al fine di rendere più facile l’inserimento sociale delle ragazze.
Tale opera di Marta Milazzo si è protratta per un ventennio nella sede della Protezione della Giovane – prima casa famiglia ante litteram – organizzando quegli interventi sociali che sarebbero poi passati alle competenze delle istituzioni pubbliche.
Nel mese di luglio corrente anno il Soroptimist Club di Brindisi aderendo al progetto nazionale ‘Toponomastica al femminile’ promosso dal Soroptimist International d’Italia con la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica verso al conoscenza e la valorizzazione di donne protagoniste, avanzava richiesta al Sindaco di Brindisi di intitolare un luogo o una strada della Città alle due nostre conterranee.
Nella fattispecie si intende proporre di intitolare a Clodia Anthianilla Piazza Mercato (luogo di ritrovamento della statua) dove sono attualmente in corso lavori di ristrutturazione, si spera finalizzati ad un uso diverso della piazza, più consono alle sue peculiarità architettoniche, restituendola ai cittadini quale luogo di aggregazione culturale, facendole riprendere quel ruolo riconosciutole in passato ‘….frequentissimo loco pubblice…’, vale a dire ‘….il luogo più frequentato della città…’ come riportato sull’epigrafe del basamento posto a sostegno della statua di Clodia Anthianilla.
Si intende proporre altresì di intestare a Marta Milazzo la piazzetta prospicente via Tarantini, prossima al Palazzo Perrino, già sede della Protezione della Giovane; piazzetta oggi occupata da un secolare albero di carrubo.
Nel contempo il Soroptimist Club di Brindisi auspica che venga previsto nel Regolamento Comunale Brindisino l’obbligo di una percentuale di strade o luoghi intestate a donne protagoniste,non solo quelle nate o vissute nella nostra Città.
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