May 9, 2025

comune-officialOggi pomeriggio, sull’account facebook ufficiale del Comune di Brindisi, è apparso un articolo di cronaca nera condiviso dalla testata giornalistica Senza Colonne News, il cui direttore editoriale era Gianmarco Di Napoli, attuale Portavoce del Sindaco Carluccio ed il cui amministratore era Francesco Pasanisi Zingarello, anch’egli attuale membro dello staff del Sindaco.
L’articolo è stato rimosso dopo qualche protesta.
Sul fatto registriamo un intervento di Antonio Elefante, Capogruppo PD al consiglio Comunale.

Questo il suo comunicato stampa:

 

Brindisi è la città dove tutto è possibile….

Peccato che non lo sia nell’accezione positiva del termine. A Brindisi accade, infatti, che il portavoce del sindaco Angela Carluccio, Gianmarco Di Napoli, che è poi anche colui il quale le redige i comunicati stampa, utilizzi la pagina facebook del Comune di Brindisi per ‘sponsorizzare’ e promuovere la testata on line a lui riconducibile (Senzacolonne News).

Un fatto gravissimo, soprattutto dal punto di vista deontologico.

 

Non so se il sig. Di Napoli, considerate le sue vicissitudine giudiziarie (è imputato per bancarotta fraudolenta pluriaggravata a seguito del fallimento della cooperativa editrice della testata cartacea “Senzacolonne”, di cui era direttore responsabile), sia ancora o meno iscritto all’Albo dei giornalisti. Ma di certo, la testata on line è SUA.

 

antonio-elefanteTanto che, prima dell’incarico di portavoce, ne era direttore editoriale, mentre adesso la moglie, Daniela Napolitano, è l’attuale direttore responsabile, essendo lei stessa giornalista.

 

Delle due l’una: o Di Napoli usa e sfrutta la pagina facebook del Comune ed il suo ruolo all’interno della Amministrazione per scopi ed interessi personali – e questo è già grave – oppure, nell’aggiornare Senzacolonne, ha sbagliato a schiacciare tasto e, anziché pubblicare la notizia della rapina al Dok sulla pagina facebook del suo giornale, inavvertitamente l’ha pubblicata sulla pagina istituzionale.

 

E questo sarebbe ancor più grave, perché significherebbe che, durante l’orario di lavoro (per il quale è profumatamente pagato dai cittadini), Di Napoli lavora contestualmente anche per il suo giornale.

D’altra parte, lo abbiamo visto tutti, in occasione di entrambi i Consigli comunali, scattare fotografie mai inviate poi ai suoi colleghi giornalisti.

 

Come dire…al peggio non c’è mai fine.

 

Antonio Elefante

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