May 10, 2025

Dopo un paio d’anni, i vandali tornano a colpire il tensostatico del Parco Buscicchio, sede del Polo Federale di Ginnastica.

Stanotte qualcuno ha squarciato il telo e si è introdotto all’interno della struttura dopo aver spostato un armadietto. Poi si sarebbe allontanato senza asportare nulla.

Il danneggiamento è stato scoperto stamattina da Eugenio De Cesare, storico presidente della Ginnastica Brindisi Temese, che stava preparando la struttura per i due eventi sportivi in programma nel fine settimana.

Sul posto si sono recati i carabinieri per i rilievi del caso.

Sull’accaduto si registra una dura presa di posizione di Oreste Pinto, assessore allo Sport del Comune di Brindisi, che sul profilo facebook scrive:
“Rieccoli qui i deficenti.
Pensavo avessero capito l’inutilità di certi atti, invece no.
Stanotte i soliti cretini hanno tagliato il telone del tensostatico di Sant’Elia, hanno spostato un armadietto, hanno fatto un giro dentro senza trovare nulla di interessante per i loro gusti e sono andati via.
Resta il danno alla struttura. Proprio alla vigilia di due importanti gare di ginnastica che si svolgeranno domani e domenica mattina ed alle quali parteciperanno atleti da tutto il mezzogiorno d’Italia.
È già stata fatta la denuncia e gli investigatori faranno tesoro delle telecamere presenti nelle vicinanze.
Un solo messaggio a questi teppistelli da quattro soldi: “Voi non volete bene a Brindisi.
Siete la vergogna della città”.

 

Di diverso tenore l’intervento di Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi:
“È vero che gli atti di vandalismo rappresentano una piaga universale, ma altrove provano a reagire investendo nell’installazione delle telecamere di videosorveglianza, alzando recinzioni e chiudendo i luoghi sensibili negli orari notturni, prevedendo guardiania. Qui nulla.
L’ennesimo atto vandalico perpetrato ai danni del parco Buscicchio (è stato nuovamente tagliato il pvc del tensostatico che ospita allenamenti e gare dei ginnasti) grida vendetta e pubblicare post di denuncia su Facebook non sembra che stia portando risultati. Quel parco doveva e deve diventare un fiore all’occhiello della gestione dei luoghi pubblici, ma continuando così, confidando solo nella buona sorte, il rischio è che torni nel degrado dopo aver speso – giustamente – tante risorse per rimetterlo in sesto”.

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