Accetto con orgoglio e coraggio la candidatura a sindaco propostami da un gruppo di cittadini, rappresentativi di tutti i settori sociali: dai professionisti ai pensionati, dagli insegnanti agli studenti, dai commercianti agli artigiani, dagli imprenditori ai dipendenti, dai disoccupati ai precari.
Giovani e meno giovani animati dalla speranza di vedere risorgere la nostra città, umiliata e offesa da una classe politica indecorosamente finita sotto le indagini della magistratura.
La voragine apertasi in via Barbaro Forleo, proprio dinnanzi alla sede municipale (e costata la vita a un giovane operaio) è la metafora delle condizioni disastrose in cui gli amministratori del centro-destra hanno ridotto una città operosa e orgogliosa della propria storia, un tempo punto di riferimento di tutta la provincia e del Salento, divenuta oggi fanalino di coda del circondario.
Ogni ceto sociale è stato ferito nelle sue potenzialità e nel suo slancio vitale e produttivo, ogni tentativo di cambiamento e ogni iniziativa imprenditoriale sono stati boicottati, sono state messe a tacere le voci di chi si è opposto a una politica affarista pagata con la vergogna e l’umiliazione di finire nella cronaca giudiziaria.
Metto al servizio della comunità francavillese la mia lunga esperienza nella scuola, a contatto con centinaia e centinaia di giovani, frustrati nelle loro aspettative di inserimento nel tessuto sociale e lavorativo, ricattati dalla pratica della raccomandazione e del clientelismo elevati a sistema di selezione, a prescindere dal merito. Giovani diplomati e laureati costretti ancora a emigrare, in cerca di un posto di lavoro nel nord.
In tutta la mia vita non ho mai avuto la tessera di alcun partito, pur riconoscendo ai partiti il ruolo di garanti della partecipazione democratica alla cosa pubblica. Ma so per certo che quando mancano gli ideali la politica si riduce ad affarismo, a trasformismo, a lotta per il potere e a controllo delle coscienze.
Una parte rilevante della mia storia personale è rappresentata dall’attiva militanza nel mondo dell’associazionismo, impegnato nella diffusione dei valori della cultura, della solidarietà e del volontariato, a stretto contatto con i bisogni reali delle persone.
Nell’accettare la proposta di candidato sindaco (partita dal basso, non dai vertici dei partiti), rivolgo un appello a tutti coloro che, singoli e movimenti, animati dai sani ideali della politica e dell’onestà amministrativa, desiderano manifestare tutta la loro indignazione verso affaristi e opportunisti, trasformisti e cialtroni, che hanno governato la città riducendola a un cumulo di macerie, materiali e morali, senza portare a compimento nessuna opera pubblica intrapresa. La città sta pagando un prezzo salatissimo per una politica dissennata e una gestione allegra della finanza pubblica.
Desidero fortemente interpretare quell’ansia di cambiamento, quel sentimento di ribellione civile e quella disperazione di chi in questi anni ha dovuto subire l’arroganza e il cinismo degli amministratori del centro-destra.
È giunto il momento di voltare pagina e di chiudere il capitolo del malgoverno di chi ha consegnato la nostra città nelle mani della commissaria prefettizia.
PROF. GERARDO TRISOLINO
ALTERNATIVA DEMOCRATICA PER FRANCAVILLA
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