I poliziotti del Commissariato della Città Bianca hanno arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalato due assuntori.
Si tratta del tunisino Mohamed Zitouni, 44 anni che è stato associato presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente A.G..
Più nel dettaglio, i particolari dell’operazione:
Nella tarda serata di ieri 10 luglio, personale in servizio di Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Ostuni, acquisiva su utenza 113 una segnalazione di presenze sospette aggirarsi nei pressi delle villette private estive insistenti in Diana Marina, località marittima del Comune di Ostuni.
Prontamente sul posto anche in ragione dei predisposti servizi di implementazione del controllo della fascia costiera di competenza, si riuscivano ad rintracciare e successivamente ad identificare i 3 individui, di cui una donna, che corrispondevano alla richiamata segnalazione.
Sottoposti a perquisizione personale sul posto, la stessa permetteva anche attraverso l’ausilio dell’interrogazione al Sistema interforze di indagine, di appurare che a carico dei 3, sussistevano numerosi passati di polizia per reati inerenti la detenzione di droga ai fini di spaccio nonché afferenti il patrimonio, quali furti, rapine e possesso di arnesi atti allo scasso.
Così personale della Squadra Volante intervenuta, estendeva il controllo presso l’abitazione di residenza estiva dei tre, scelta che sortiva un epilogo positivo dal momento che, la connessa e attigua perquisizione domiciliare, permetteva di rinvenire all’interno di un cassetto di un comodino della stanza da letto una pietra solida dal peso complessivo di grammi 25 circa di sostanza stupefacente del tipo verosimilmente hashish risultata essere di proprietà dell’odierno arrestato.
Pertanto, ultimate le operazioni sul posto, si raggiungevano gli uffici di Polizia ove le acquisite evidenze probatorie venivano condivise col PM di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Francesco CARLUCCIO che disponeva che l’arrestato fosse associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. mandante.
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