September 10, 2024

La mattina di 2 giorni fa si è verificata una tragedia nel liceo scientifico “De Giorgi” di Lecce. Andrea ha perso la vita a soli 17 anni. La notizia di una giovane vita spezzata lascia sempre senza parole e la rabbia è il sentimento che prevale, soprattutto se si tratta di un ragazzo come noi, di un nostro compagno di scuola. Morire a scuola è per noi inaccettabile, nel luogo che dovrebbe essere zona franca.

I rappresentanti degli studenti delle scuole:”Marzolla”, “Flacco-Marconi”, “Giorgi”, “Carnaro”, “Belluzzi”, “Fermi”, “Monticelli”, “Ferraris”, “Morvillo”, con l’Unione degli Studenti Brindisi vogliono esprimere la loro più sincera solidarietà alla famiglia, agli amici ed ai compagni di scuola di Andrea ed all’intera comunità scolastica del liceo scientifico di Lecce, segnato dal tragico evento.

SICURI DI ANDARE A SCUOLA?
Come Unione degli Studenti Brindisi (solo uds n.b.) riteniamo inoltre opportuno porre nuovamente l’attenzione di tutti su una riflessione: nelle nostre scuole la sicurezza non è garantita. Le nostre scuole continuano ad essere fatiscenti e pericolanti. Questo episodio sarebbe potuto accadere all’interno di una delle tante scuole pericolanti della nostra provincia e del nostro paese.
Riteniamo che non si possa attendere l’ennesima tragedia affinchè l’opinione pubblica e la classe politica si rendano conto dell’emergenza che si vive quotidianamente nelle nostre scuole.

L’ Unione degli Studenti da anni promuove mobilitazioni e rivendicazioni per una scuola più sicura, ma i Governi si sono sempre dimostrati impassibili di fronte a queste istanze.
Non bastano di certo 300 milioni, approvati dal Governo Letta nell’ultima finanziaria, per ristrutturare e mettere a norma le scuole di tutto il paese, ma la stessa Protezione Civile stima un intervento complessivo di 13 miliardi.

Le autorità devono iniziare ad ascoltare chi vive ogni giorno la precarietà dei luoghi della formazione, chi denuncia ormai da anni queste condizioni di fatiscenza e di insicurezza.
Devono ascoltarci quando chiediamo i tavoli tecnici e quando documentiamo la situazione del sistema scolastico, devono ascoltarci quando urliamo che la scuola pubblica deve essere in cima all’elenco delle priorità del nostro paese.
NON SI PUO’ MORIRE A SCUOLA

COMUNICATO STAMPA UDS BRINDISI

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