Parziali: 15-22, 33-40, 52-56, 76-76, 91-81
Varese: Anosike 5, Maynor 12, Avramovic 9, Pelle 10, Bulleri n.e., Cavaliero 4, Campani 4, Kangur 11, Canavesi, Ferrero, Eyenga 18, Johnson 12. Coach: Moretti
Enel Brindisi: Agbelese 10, Scott 18, Carter 12, English 8, Fiusco, Cardillo 2, Donzelli, M’Baye 17, Sgobba, Spanghero, Goss 11. Coach: Sacchetti
Arbitri: Sain, Aronne, Paglialunga
Il pallone della disperazione, scagliato da Kangur all’ultimo secondo dei tempi regolamentari, che si adagia in retina e porta Varese all’insperato supplementare è un momento che resterà impresso nella memoria dei tifosi brindisini e varesini.
E’ quell’azione a determinare una sconfitta che sorprende una New Basket che è stata in vantaggio per oltre 3/4 del match. Una New Basket tradita dalla stanchezza determinata dall’assenza di un uomo (Joseph) e dal fatto che il nuovo acquisto Goss aveva appena due allenamenti sul groppone.
Per Brindisi arriva la terza sconfitta in quattro partite. Una situazione che apparirebbe preoccupante a chi si limitasse a leggere la classifica senza conoscere la circostanza che tutte le gare perse avrebbero potuto tranquillamente avere un esito opposto perché la squadra di Sacchetti ha sempre dimostrato, quantomeno, di poter competere con gli avversari.
Certo, l’Enel soffre di inesperienza e manca ancora di quell’amalgama necessaria per gestire con successo tutti i momenti del match. E sconta – almeno fino ad oggi – un deficit di leadership dal momento che nè i play, né Scott né M’Baye (nonostante i positivissimi avvii di campionato). In tal senso l’acquisto di Goss si spiega proprio con il tentativo di produrre l’auspicato salto di qualità. E per quanto visto oggi non nutriamo alcun dubbio che il n. 55 saprà conferire esperienza e leadership. L’amalgama verrà da sé.
Intanto, Varese rappresenta un’occasione persa, due punti persi. Brindisi ora ha necessità di dare linfa ad una classifica asfittica. Già da domenica prossima Scott e compagni dovranno ricominciare a far punti per non perdere la ruota di tutte quelle squadre che aspirano ad entrare nelle final 8 di Coppa Italia.
La gara:
Sacchetti manda subito in campo il nuovo arrivo Goss che fa quintetto con Cardillo, Scott, M’Baye e Carter. I pugliesi partono subito forte con due triple di Carter. Varese annaspa in difesa e soffre la pressione brindisina. Così l’Enel allunga grazie alle triple di Goss che si presenta con un 2/2 dalla lunga distanza (3-14).
Moretti chiama time-out e Varese inceppa l’ingranaggio biancazzurro recuperando grazie ai punti di Maynor e Anosike (12-18). Verso la fine del tempo Scott e M’Baye trovano le prodezze personali che portano Brindisi a chiudere il primo periodo a + 7 (15-22).
Nel secondo periodo due ingenuità di Carter ed una maggiore determinazione dei padroni di casa dimezzano lo svantaggio (20-26). Si gioca senza fronzoli e si sbaglia molto da ambo le parti. Una tripla di English da fiato a Brindisi (24-29) poi la gara, tra errori, palle perse e qualche buon spunto individuale, continua con un sostanziale equilibrio (31-37 al 18′). Le due squadra vanno all’intervallo lungo sul 33-40.
Al rientro in campo la gara comincia a pendere dalla parte dei lombardi. In poco più di 2’30” Varese pareggia i conti (42-42) e costringe Goss e M’Baye a commettere il terzo fallo.
Sull’inerzia Eyenga e compagni passano a condurre per la prima volta nel match (44-47 al 25′) ma Brindisi non cede e si affida alla difesa. E cosi, sebbene in attacco gli uomini di Sacchetti pagano diverse forzature di English e Spanghero, grazie ad una grande difesa (con Cardillo ed Agbelese su tutti), Brindisi torna in vantaggio (47-50) chiudendo in vantaggio il terzo periodo (52-56).
L’ultimo quarto vive più di agonismo che di tecnica. Su Brindisi pesa il fardello del quinto fallo di Agbelese e Varese riesce ad impattare (60-60) approfittando di un lungo black out offensivo degli avversari (2 punti in 5 minuti!).
Gli atleti di Moretti vanno a +3 (65-62) e Sacchetti chiama time-out a 3’11” dal termine. Brindisi esce rinvigorita e Carter e M’Baye (2+1) la riportano in vantaggio (67-65 a 2’30”). Poi Durand Scott mette dentro una tripla strepitosa che scrive 70-65 a 1’42”.
Varese ferma il match ed al rientro accorcia sul 69-70.
L’ultimo minuto è di quelli non consigliabili a chi soffre di coronarie e che va raccontato azione dopo azione. Carter commette sfondamento in attacco a 50” dal termine. Sul fronte avverso Maynor subisce fallo e dalla lunetta fa 1/2 (70-70). Con palla nelle mani di Brindisi è Scott che si fa carico della responsabilità: il n.2 realizza il canestro, subisce fallo e realizza il libero (70-73). Maynor subisce fallo e nuovamente fa solo 1/2 a 15” (71-73). Altro fallo su Scott, ed altro 2/2 che a 11” regala a Brindisi il +4 (71-75).
Varese chiama time-out. Al rientro in campo Kangur spara da tre, sbaglia ma Pelle prende il rimbalzo e realizza. Fallo su Goss che fa 1/2 73-76. Sull’attacco di Varese, Brindisi difende ma Kangur trova il canestro della disperazione a fil di sirena, mandando le due squadre ai supplementari.
Nell’overtime Varese mette a frutto l’adrenalina e parte alla grande (7-0 in meno di 2 minuti di gioco). Sacchetti ferma il match per un time-out ma Varese ha preso il volo mentre Brindisi spadella da ogni dove. Praticamente non c’è storia. Varese va a +11 (87-76), la reazione dell’Enel è flebile ed i 10 punti finali segnano il crollo psicologico di una squadra che non ha meritato di perdere.
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