Elisa Mariano (Parlamentare PD)
“Un successo meraviglioso, un grandioso investimento di fiducia da parte degli elettori nei confronti del Partito Democratico. Grazie a Renzi ed al suo coraggio, grazie al lavoro di squadra messo in campo in questi mesi da tutti i dirigenti, finalmente abbiamo saputo suscitare nell’elettorato una speranza di cambiamento vero, da portare avanti attraverso l’azione di Governo. Prevale la speranza, la serietà, il ‘noi’, prevale il desiderio di un progetto riformista ed è una notizia splendida per l’Italia e per l’Europa. Certo, come ha detto Renzi, dobbiamo anche e profondamente cambiare noi stessi per rinnovare continuamente la nostra credibilità, non cullandoci neanche un minuto su questo risultato. Soprattutto nel Mezzogiorno, ed anche nella nostra provincia dove, pur staccando tutti, dovremo riflettere sul dato più alto dell’astensione e sui risultati in alcuni comuni dove siamo parecchio sotto la media nazionale. Ora, però, la battaglia vera è in Europa e grazie all’Italia il PSE avrà più forza, speriamo quella giusta e necessaria per cambiarla”.
Antonio Elefante (Segretario Cittadino Partito Democratico di Brindisi)
Il risultato elettorale delle Europee consegna un contesto nel quale il PD si attesta come primo partito nella città di Brindisi e nell’intera provincia. E’ un risultato storico e straordinario per il quale sento di ringraziare profondamente i nostri militanti che si sono impegnati come non mai in una campagna elettorale difficile e, soprattutto, le decine di migliaia di persone che hanno creduto al progetto di un partito di sinistra che vuole incidere con politiche innovative sia in Italia che in Europa.
Anche Brindisi ha scelto la speranza e l’entusiasmo contro il disfattismo e la rabbia fine a se stessa. Anche Brindisi ha dimostrato di vedere nel nostro partito il volto di una politica che desidera far crescere il territorio puntando sulla competenza e sull’impegno civile per il lavoro, per i giovani, per l’ambiente e per la tutela delle fasce più deboli.
Un partito che non piange la crisi né intende sfruttarne gli effetti, ma che vuole affrontarla e superarla con la forza della passione, delle idee e delle buone prassi amministrative.
Oggi siamo consapevoli e pronti ad impegnarci e lavorare sempre più perché è più alta la responsabilità di perseguire una politica diretta a realizzare il bene di tutti i cittadini.
Pino Romano (capogruppo Pd al Consiglio regionale della Puglia)
“Quello raggiunto dagli uomini e dalle donne del Partito democratico, in Puglia come in tutto il Paese, è un risultato che si commenta da solo. Tuttavia, alcune riflessioni sul confronto con il centrodestra e i Cinquestelle, non possono mancare. Con queste elezioni il Partito democratico afferma il proprio diritto a governare un Paese che, come ampiamente dimostrato dagli elettori, ripone la propria fiducia nel Pd. E al Pd affida la speranza che le cose cambino davvero verso, continuando il percorso che Matteo Renzi ha già intrapreso con successo. Quanti fino ad oggi hanno offeso e cantato vittoria, facciano finalmente un favore agli italiani e comincino a collaborare con il Partito democratico, offrendo il proprio contributo alle riforme necessarie al Paese. Noi in Europa porteremo la competenza, la passione e la professionalità, tra gli altri, di Elena Gentile e Gianni Pittella. Alle altre forze politiche lasciamo il tempo di riprendersi e cambiare registro, affinché alla polemica sostituiscano proposte costruttive. Siamo pronti a valutarle”.
Giovanni Epifani (Consigliere Regionale Partito Democratico)
“Da Ostuni alla provincia di Brindisi e in tutta la regione Puglia, le elezioni hanno registrato una costante: il Pd è il primo partito in assoluto con percentuali sensibilmente in aumento (quasi raddoppiate) rispetto alle ultime europee e politiche”.
“Nella città bianca ad esempio – ha continuato l’esponente democratico – il risultato dei democratici è stato quasi raddoppiato rispetto alle politiche del 2009. Altrettanto incoraggianti sono i numeri degli elettori che hanno preferito il Pd in tutta la provincia brindisina e in Puglia per quasi 15 punti percentuale in più rispetto alle ultime europee e politiche. E se rispetto al dato nazionale dei democratici si registra nel nostro territorio una lieve flessione questa è attribuibile al fatto che un candidato importante come il leader nazionale di Sel, Nichi Vendola, ha di certo spostato molti dei voti dei pugliesi verso la lista Tsipras”.
“Mi congratulo con Elena Gentile che, nonostante le mille difficoltà, è stata premiata per l’ottimo lavoro che sta portando avanti nell’assessorato al Welfare e alla Sanità, assessorato che mi auguro continui a dirigere fino a fine legislatura visti gli ottimi risultati raggiunti. La vittoria del Pd – ha concluso Epifani – è il riconoscimento ufficiale che i cittadini su tutto il territorio nazionale hanno dato al lavoro di Renzi e a tutti gli uomini del suo partito che praticano una politica dell’impegno, del darsi da fare e che non credono che la soluzione ai problemi sia sfuggire alle responsabilità che pone la vita politica e proporre solo distruzioni o rinnovamenti apocalittici”.
Luigi Vitali (Coordinatore provinciale Forza Italia):
“L’essere stato il più votato d’Italia in questa difficile competizione elettorale sta a significare che Raffaele Fitto incarna quell’esempio di classe dirigente sulla quale i moderati italiani possono fare sicuro affidamento.
Se a questo si aggiunge la performance del partito in Puglia in generale ed in terra di Brindisi in particolare, si comprende come azzeccata sia stata la scelta del Presidente Berlusconi di affidare a Raffaele Fitto l’onere e l’onore di capeggiare la lista di Forza Italia nella circoscrizione meridionale.
Ora ci sono tutte le condizioni per rifondare il centrodestra a patto che merito e consenso guidino la selezione della classe dirigente del futuro”.
Massimo Ferrarese (NCD):
Nonostante il grandissimo risultato ottenuto in Puglia, frutto di un consenso personale che mi ha gratificato e di un riconoscimento al ruolo che il mio partito – seppur in pochissimo tempo – svolge di diritto nella politica nazionale, non sarò parlamentare europeo.
Mi sarebbe piaciuto rappresentare a Bruxelles la mia terra, ma non mi fermo. Queste settimane di campagna elettorale a contatto con la gente mi hanno ulteriormente determinato a fornire il mio contributo per la crescita di questo territorio.
Grazie mille a tutti!
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