Giovedì 30 maggio (ed in replica il prossimo 06 giugno) è andato in scena, al Binario23, il saggio finale del laboratorio teatrale condotto da Sara Bevilacqua. Il Mistero Delle Donne è una commedia noir, un susseguirsi di colpi di scena – e di pistola – che ogni singola attrice contribuisce ad alimentare, merito della scrittura precisa ed esilerante della Bevilacqua e di una caratterizzazione dei personaggi ben calibrata. Pescando tra gli stilemi tipici della commedia francese, i personaggi sfiorano il grottesco mantenendo una vena comica e surreale che li rende comunque credibilissimi. Si percepisce un ottimo feeling tra le protagoniste, che portano avanti il giallo in modo davvero convincente. I sospetti sembrano cadere, di volta in volta, su ognuna delle otto donne coinvolte, ma la colpevole non può che essere una. Forse. Le protagoniste si stuzzicano, si feriscono (a volte anche fisicamente), si attaccano e si difendono mettendo a nudo la vera natura di ognuna di loro.
Mara Uva, Marina Samarelli, Daniela Porcelluzzo, Michela Russi, Feliciana Secondo, Gloria Lenzi, Annamaria Calabrese e Libera Donato Marsella sono apparentemente personaggi diversissimi tra loro ma una cosa le accomuna. Ognuna di loro cela, dentro di sé, qualcosa di inconfessabile e rivelatore.
I dialoghi sono serrati e veloci e tutte le otto interpreti sono bravissime nel calarsi nei panni dei loro personaggi e a tener testa alle battute. Non c’è un attimo di tregua, è un vero e proprio assedio che dura fino a che, inevitabilmente, il castello di bugie che era stato costruito dalle protagoniste non crolla definitivamente sotto il peso di uno scrosciante e lunghissimo applauso.
Antonia Lanzetti
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