L’acqua è la componente principale di ogni cibo naturale. Infatti, nel latte materno l’acqua rappresenta circa il 90%, nella frutta e verdura anche oltre il 90%, nella carne e nel pesce circa il 70%. Solo nei semi oleosi, cereali, legumi e nella frutta essiccata il contenuto d’acqua scende sotto il 50%. Purtroppo, quando si cuoce il cibo, il contenuto d’acqua di quest’ultimo diminuisce notevolmente ed assieme alla perdita d’acqua se ne perde la qualità e la vitalità.
La vitalità di ogni organismo vivente è correlata al suo contenuto d’acqua. Come le piante seccano e muoiono in assenza d’acqua così il nostro organismo avvizzisce, si ammala e muore, se privato del suo fisiologico contenuto d’acqua. Basti pensare che ad una carenza d’acqua endocellulare dell’1% corrisponde ben il 10% di diminuzione funzionale cellulare e ad un deficit del 10% d’acqua, se non prontamente corretto, sopraggiunge la morte.
Dopo il completamento del processo digestivo, le sostanze nutritive (assieme all’ossigeno) devono raggiungere ogni singola cellula. Chi le trasporta? Il sangue, naturalmente! Ma oltre il 90% del sangue è acqua! Pertanto, se diminuisce il contenuto d’acqua nel sistema circolatorio e nello spazio intercellulare, alle cellule arriveranno meno ossigeno, meno sostanze nutritive e, quindi, meno energia.
L’attività metabolica cellulare produce, inevitabilmente, sostanze di scarto che necessitano di essere espulse dal corpo, pena la sua intossicazione e la sua morte. Ebbene, per eliminare queste sostanze di scarto è necessaria un’abbondante quantità d’acqua. L’acqua serve, inoltre, per abbassare la temperatura corporea d’estate, per migliorare l’attività intestinale, epatica, muscolare, endocrina, dei reni, della pelle, degli occhi, delle articolazioni, ecc.
Ma la funzione esclusiva dell’acqua è quella di apportare alle cellule l’indispensabile idrogeno. Senza idrogeno noi non potremmo vivere. Infatti, esso è essenziale per la vita alla stessa stregua dell’ossigeno. L’idrogeno è la molecola principale (numericamente) presente in tutti gli esseri viventi, comprese le piante ed i microbi. Infatti, gli scienziati dicono che il volume (non il peso) del nostro corpo è formato per il 99% da idrogeno. Poiché l’idrogeno si trova solo nell’acqua e nei cibi che contengono acqua, e poiché il nostro corpo non è in grado di sintetizzare la molecola dell’acqua (H2O), siamo obbligati, per vivere, ad assumere acqua.
Generalmente, la gente beve solo quando avverte la sensazione di sete che va, giustamente, soddisfatta. Purtroppo, la sensazione di fame, il più delle volte, è essenzialmente una richiesta d’acqua da parte dell’organismo. La sensazione della sete, avvertita tramite la secchezza nella bocca e nella gola, rappresenta sicuramente una disperata richiesta d’acqua da parte del corpo. Purtroppo, anche i vari dolori e disturbi di cui soffriamo frequentemente hanno alla base la carenza di acqua nei tessuti. Chi di voi non ha mai avuto un disturbo, sia pur lieve, a livello articolare? Ebbene, i dolori alle articolazioni sono dovuti dalla disidratazione delle capsule articolari. Io stesso, circa 15 anni fa, soffrivo di un dolore al menisco interno del ginocchio sinistro che mi portavo da 6 mesi; dopo 15 giorni di assunzione giornaliera di 1,5 l di acqua alcalina il dolore sparì. Oggi, mi accorgo subito se sto bevendo a sufficienza o meno dalla ricomparsa dei vecchi disturbi, compreso il dolore al ginocchio sinistro.
Continua…
Rocco PALMISANO
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