July 5, 2025

I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Fasano hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Leonardo Ancona, 38enne di Cisternino, già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, per danneggiamento seguito da incendio e danneggiamento aggravato.

In particolare la scorsa notte, l’uomo, nella centralissima piazza Ciaia, ha incendiato due corone di alloro posizionate sulle lapidi commemorative presenti sulla facciata del locale Municipio e infranto la porta d’accesso all’ufficio anagrafe comunale.

Nella circostanza, il 38enne, è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di due accendini, utilizzati per dare alle fiamme le corone di alloro i cui fumi hanno parzialmente annerito le lapidi e il prospetto del palazzo comunale.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’A.G..

Le corone di alloro incendiate sono accanto alle lapidi dedicate a Francesco Zizzi, il poliziotto fasanese ucciso la mattina del 16 marzo 1978, in via Fani a Roma, nelle fasi del sequestro Moro.

“Un gesto inqualificabile, vergognoso – commenta il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo – un atto inutilmente violento, che offende senza nessuna ragione possibile la memoria di un ragazzo pulito e bravo poliziotto, la cui giovane vita è stata stroncata quarantadue anni fa, in una pagina drammatica e ancora piena di lati oscuri della storia repubblicana”.

Loizzo rivolge i complimenti ai Carabinieri della Compagnia di Fasano, per l’arresto immediato del responsabile del danneggiamento, tanto delle lapidi sulla facciata del Comune che dell’ingresso dell’ufficio anagrafe.

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