Prima uscita pubblica a Brindisi dell’assessore regionale al welfare ed alla sanità, Donato Pentassuglia, nell’ambito della VI edizione della festa di Sviluppo e Lavoro.
Un fiume in piena, nel rispondere alle domande ed alle questione poste dal relatore del dibattito dott. Mario Guadalupi, dal moderatore Walter Baldacconi e dai tanti operatori che si sono succeduti su palco.
Non ho ereditato una patata bollente, ma un pentolone bollente, esordisce l’assessore, ma l’impegno mio e della struttura sarà massimo.
Ce n’è per tutti, dai medici di famiglia che devono fare maggiore filtro, all’obiezione di coscienza dei ginecologi. Prosegue: “C’è il piano della salute da affrontare in conferenza Stato-Regioni (in ballo l’assegnazione di circa 600 milioni di euro per la nuova programmazione,). Ho intenzione di presentare nei prossimi 15 giorni un piano per riorganizzare la rete dell’emergenza-urgenza. Individueremo le postazioni medicalizzate e le auto mediche, rimodulando le forze in campo anche rispetto ai territori di confine, come Altamura o Alberobello”. Lo sblocco del turn over, il superamento di quelle condizioni volute dal governo Tremonti, il risanamento del bilancio che in questi anni ha portato la sanità pugliese vicino al collasso, ci consentirà di ripartire riportando quelle condizioni di attenzione verso i bisogni del cittadino e dei territori, ma anche di riportare a casa tanti giovani pugliesi oggi in giro per l’Italia.
Chiederò conto delle condizioni disastrose del “Perrino, ha proseguito: “condizioni che non esito a definire vergognose per lo stato di pericolosità a causa della mancata manutenzione e di quanto è avvenuto nei mesi scorsi, e che rappresentano un pericolo per la stessa incolumità dei cittadini che devono utilizzare la struttura”, scatenando con questo passaggio l’applauso dei moltissimi presenti.
Brindisi e Taranto hanno dato tantissimo in questi anni, oggi si paga il prezzo di una lunga incubazione che mostra tutti i suoi effetti deleteri, le pesantissime parole di Pentassuglia. Il tempo dei ras o dei primari che contano i giorni che mancano al raggiungimento della pensione è finito. L’impegno è quello di ascoltare i territori, già da venerdì ci sarà l’incontro con la struttura della Asl di Brindisi, e con i consiglieri regionali del territorio. Impegni precisi e puntuali, il tempo stringe ma l’assessore Pentassuglia intende chiudere la partita entro dicembre, dopo ci sarà la pausa elettorale e correttamente si lascerà ai cittadini decidere come dovrà essere la sanità del futuro.
Sviluppo e Lavoro
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