May 8, 2025

È stato ritrovato questa mattina, giovedì 8 maggio, il corpo senza vita di Maria Luigia Monaco, conosciuta da tutti come Gina, la donna di 46 anni scomparsa da Ceglie Messapica lo scorso 6 aprile. A individuare il cadavere sono stati i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, insieme al personale dell’ARIF Puglia, durante un rastrellamento in contrada Tratturo Moretto, in una zona impervia della campagna cegliese.

 

Le ricerche erano in corso da oltre un mese, coordinate dalla Prefettura di Brindisi. Immediatamente dopo la denuncia presentata dai familiari ai Carabinieri di Ceglie, era stato attivato il protocollo previsto per i casi di persone scomparse, coinvolgendo numerose forze: Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ARIF, unità cinofile, Polizia Locale e Carabinieri. Sul caso stava indagando la Procura della Repubblica di Brindisi, e della vicenda si era occupata anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”.

 

Secondo le prime ricostruzioni, la donna era uscita di casa accompagnata da un operaio della ditta del marito, che l’avrebbe salutata mentre appariva in condizioni di apparente tranquillità. Le immagini di videosorveglianza l’avevano successivamente ripresa mentre correva verso la fine della strada, con in mano un sacchetto dell’immondizia. Da quel momento di lei si erano perse le tracce. L’ultima posizione del suo cellulare risultava proprio in contrada Moretto, dove oggi è stato ritrovato il corpo.

 

Il ritrovamento è stato preceduto dal rinvenimento di una ciocca di capelli, che ha spinto i militari a intensificare le ricerche nella zona. Il cadavere era riverso al suolo in un’area di difficile accesso, nascosto dalla vegetazione.

 

In una nota diffusa dal dott. Antonio Negro, reggente della Procura brindisina, si legge che la donna sarebbe “deceduta verosimilmente per cause non imputabili ad altri”. Tuttavia, saranno necessari ulteriori accertamenti per confermare ufficialmente l’identità e determinare con precisione la causa della morte.

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