Vengono da Brindisi significativi contributi verso la definizione della governance del sito seriale “Via Appia Regina Viarum”, iscritto nel Patrimonio Mondiale UNESCO da luglio 2024. Il 27 maggio prossimo, infatti, presso il Ministero della Cultura, avrà luogo un importantissimo appuntamento nazionale, nel corso del quale mettere a fuoco lo stato dell’arte delle attività svolte e l’organizzazione della governance generale e dei coordinamenti territoriali e lunedì 12 maggio scorso, nella Sala “Gino Strada” di palazzo Granafei Nervegna, si è svolto un incontro che, coordinato e concluso dal sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna, ha visto fattivi contributi di conoscenza della dott. Angela Maria Ferroni, coordinatrice della proposta di candidatura all’UNESCO, e della dott. Laura Acampora, dell’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura.
La dott. Ferroni ha informato l’uditorio circa la governance territoriale, declinata secondo i criteri geografici del sito seriale attraverso sette Coordinamenti territoriali (2 in Lazio, 2 in Campania, 1 in Basilicata e 2 in Puglia), che potranno avere come organismi un’Assemblea, alla quale aderiscono dai Comuni agli altri Enti, dalle associazioni ai singoli cittadini, e un Consiglio direttivo, nonché un Comitato scientifico. Quest’ultimo, in considerazione della multidisciplinarietà delle competenze utili a definire la progettualità che, oltre alla tutela del bene, deve essere anche orientata alla promozione dello stesso ed allo sviluppo dei territori che l’Appia attraversa. I sette Coordinamenti territoriali dovranno quindi indicare presenze all’interno del Coordinamento nazionale, che dovrà dialogare con i vertici dello Stato e con le Organizzazioni europee ed internazionali, nonché con le Regioni. A completare il tutto un’agorà virtuale, alla quale contribuirà la “Comunità dell’Appia”, che rispecchia i soggetti presenti nelle Assemblee territoriali e che fungerà anche da momento di raccordo delle iniziative perché non ci siano sovrapposizioni o duplicazioni che nuocciono ai possibili fruitori del sito seriale UNESCO.
Ad illustrare il cammino degli ulteriori momenti di programmazione è stata quindi la dott. Acampora, che ha ricordato non solo l’importante appuntamento del 27 maggio, ma la prima scadenza rilevante ai fini della valorizzazione del sito UNESCO che è fissata al 1° dicembre prossimo con la presentazione del piano di valorizzazione.
Intanto l’entusiasmo dell’inserimento dell’Appia fra i siti UNESCO ha prodotto, in ultimo, iniziative sul territorio: nel corso dell’incontro, infatti, il prof. Antonio Licciulli ha illustrato come si è sviluppato l’evento “Lungo la Appia Traiana”, itinerario in bicicletta a tappe in tre giornate dal 25 al 27 aprile; mentre il prof. Falappone e lo studente Alberto Volgo hanno illustrato le potenzialità delle iniziative delle “Scuole per l’Appia” fra studi sul territorio, iniziative di divulgazione, possibilità di un “Appia Erasmus” che consenta gli scambi culturali fra studenti.
L’attenzione degli organismi di tutela dei Beni culturali è stata manifestata in video conferenza dall’arch. Francesca Riccio, Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio; mentre utili contributi alla definizione della governance territoriale sono venuti dall’assessore alla Cultura del Comune di Ostuni, Nicola Maffei; dal sindaco di Casalbore; dall’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, ed in presenza dal sindaco di Venosa, Francesco Mollica.
Appuntamento quindi a Roma, il 27 maggio prossimo: il progetto di governance territoriale potrà avere in quella sede una definizione condivisa, utile volano per i prossimi adempimenti.
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