May 21, 2025

Un confronto nato sui social sarebbe degenerato in violenza reale nel quartiere Commenda di Brindisi, dove due diciottenni si sono ritrovati protagonisti di un episodio dai contorni inquietanti.

Uno dei due giovani, dopo essere stato insultato online, ha deciso di affrontare l’altro di persona, presentandosi all’appuntamento armato di una pistola – rivelatasi poi un’arma giocattolo, ma riproduzione fedele di un modello reale – e in sella a una bicicletta. Il confronto si è trasformato rapidamente in un’aggressione: la vittima è stata picchiata con tale violenza da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “Perrino”.

Ma la scena ha avuto un epilogo quasi surreale. Poco dopo, in barella e nello stesso pronto soccorso, è arrivato anche l’aggressore: fuggendo contromano in bicicletta dopo il pestaggio, è stato investito da un’auto all’incrocio tra via Romolo e via Pace Brindisina.

La vittima ha raccontato tutto agli agenti del Posto Fisso di Polizia, segnalando anche la presenza dell’arma. La segnalazione è stata diramata alla centrale operativa, che ha disposto una perquisizione a casa dell’aggressore. Lì è stata trovata la pistola, risultata appunto un giocattolo ma esteticamente indistinguibile da una vera, con un evidente potenziale intimidatorio.

La vicenda avrá certamente ripercussioni giudiziarie, ma a preoccupare è anche l’incredibile emulazione di dinamiche da criminalità organizzata, che sembrano affascinare anche giovanissimi, al punto da trasformare uno scontro verbale sui social in una violenza da strada, con tanto di arma e fuga rocambolesca da film degli anni ’80.

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