Orti urbani, pista di atletica leggera, struttura di ristorazione a Cala Materdomini: sono gli ultimi, in ordine di tempo, tra i beni pubblici finiti nel mirino di gravi atti vandalici.
Il Partito Democratico di Brindisi condanna con fermezza questi episodi, che colpiscono luoghi di aggregazione, compromettono servizi essenziali e mettono a rischio progetti nati anche grazie alla visione della precedente amministrazione.
Accogliamo con favore la notizia secondo cui le telecamere di videosorveglianza avrebbero ripreso i responsabili del raid a Cala Materdomini. Ci auguriamo che le immagini consentano di identificare rapidamente i colpevoli e assicurare giustizia. Chi danneggia beni pubblici danneggia l’intera città.
In parallelo, riteniamo doveroso richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale sui ritardi accumulati nella gestione e nell’affidamento di numerosi spazi. L’assenza di presidi, in troppi casi, espone le strutture al degrado e favorisce episodi di questo tipo. È un tema politico, non tecnico: nutriamo piena fiducia nella struttura amministrativa del Comune e nella figura dell’Architetto Carrozzo, che rappresenta una garanzia di legalità e rigore istituzionale.
Serve un reale cambio di passo. Chiediamo all’amministrazione di accelerare le procedure propedeutiche all’eventuale affidamento, garantendo vera trasparenza, criteri chiari e controlli efficaci.
Solo così si potrà proteggere davvero il patrimonio pubblico e rafforzare il rapporto di fiducia con la cittadinanza senza incorrere nel ricorrente sospetto, come nel recente passato, che ci sia qualsivoglia favoritismo e “amichettismo” nella gestione dei beni comunali.
Infine, torniamo a ribadire la necessità che venga fatta piena luce su tutti gli episodi vandalici. E chiunque si riveli responsabile, esortiamo che l’amministrazione annunci fin da subito l’intenzione di costituirsi parte civile: un segnale chiaro e dovuto, a tutela del bene pubblico e della legalità.
PARTITO DEMOCRATICO CITTA’ DI BRINDISI
Molto bene l’intervento del PD ma se avesse evitato di dichiarare la propria piena fiducia nella struttura amministrativa del Comune avrebbe dato più peso al narrato ed evitato di trasformarlo in spot elettorale. La città è in condizioni pietose (strade, marciapiedi, illuminazione, sporcizia, decoro, ecc. ecc.) e la colpa è si della politica di governo ma anche di quella gestionale oltre che di noi cittadini poco o per niente attenti al bene comune e, non ultima (sembrano “assenti” o limitati a dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano), delle forze di opposizione.