September 1, 2025

Sarebbe stata un’encefalite emorragica, innescata da una violenta polmonite virale, a causare la morte improvvisa di Jennifer Pagliara, la 15enne di Squinzano (Lecce), studentessa presso l’Istituto Alberghiero di Brindisi, spirata in appena 48 ore dopo il ricovero all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Vaglio su disposizione della Procura di Lecce, che ha aperto un fascicolo – al momento contro ignoti – dopo l’esposto presentato dai familiari della giovane.

Il calvario di Jennifer è iniziato il 17 giugno: una spossatezza improvvisa, poi una febbre altissima salita fino a 41°C. Portata in ospedale, i medici hanno diagnosticato una polmonite bilaterale. Ma le sue condizioni sono rapidamente peggiorate, tanto da richiedere il trasferimento nel reparto di Rianimazione. Ogni ipotesi – meningite, virus esotici, infezioni rare – è stata vagliata, senza che emergessero conferme immediate. Fino al tragico epilogo: la ragazza è morta la mattina del 19 giugno, due giorni dopo il ricovero.

L’esame autoptico ha rilevato un quadro clinico gravissimo: una risposta infiammatoria sistemica, esplosa in seguito all’infezione polmonare, avrebbe raggiunto il cervello, provocando un’encefalite con complicanze emorragiche risultate fatali. L’unico agente identificato finora è un ceppo influenzale. Ma per avere un quadro completo servirà attendere fino a 60 giorni, quando saranno pronti i risultati degli esami istologici.

I genitori della 15enne, assistiti dagli avvocati Andrea Capone e Luana Malatesta, vogliono capire se tutto sia stato fatto per tempo, se ci siano state sottovalutazioni o ritardi. La Asl di Lecce ha avviato una verifica interna, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire eventuali responsabilità nella gestione clinica del caso.

I funerali di Jennifer saranno celebrati domani, 27 giugno, nella Chiesa Maria Regina di Squinzano.

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