June 28, 2025

E’ difficile, quasi impossibile esprimere sentimenti in un giorno così triste, quando ti assale il dolore.

Angelo De Luca è partito per un lungo viaggio in cielo con un carico di CD, vinili e con le scarpette da ginnastica e la kefiah intorno al collo.

Ci siamo conosciuti a Radio Canale 94 e fu amicizia vera a prima vista.
Angelo aveva maturato delle esperienze importanti a Tele Radio Trans e Radio Video Brindisi. Insieme ci occupavamo di trasmettere musica rock in un contenitore culturale serale insieme ad altri eccellenti collaboratori radiofonici.
Un po’ per goliardia e per esigenze radiofoniche ci scoprimmo essere anche dei bravi speaker al mattino con trasmissioni più leggere tra improbabili quiz e dischi a richiesta. Il blues, il rock e il crescente interesse per gli artisti e i gruppi emergenti ci hanno consentito di continuare a trasmettere fino ad oggi.

La radio è stata la nostra casa.
Un luogo capace di cementificare sentimenti e speranze, amicizie e fratellanze.
“Li frati” è stato il sentimento che ha cambiato la nostra storia, quella di un gruppo di amici e appassionati di musica che da oltre 40 anni, si incontrano in radio per trasmettere note ed emozioni.

Siamo stati e continuiamo ad essere i fratelli che non abbiamo mai avuto, perché figli unici, e che la vita ci ha donato con grande generosità e gioia. Angelo possedeva la mente e l’anima di un artista.
La sua abilità nel comunicare e nel mettere a proprio agio gli ascoltatori era impareggiabile.
La sua professionalità anche durante la sfera lavorativa era unica perché grandissimo conoscitore dei beni monumentali della città di Brindisi.

Angelo amava la sua città. Il Tempio di San Giovanni al Sepolcro è stata la sua dimora per molti anni. I numerosi turisti passati da quella graziosa piazzetta hanno sempre apprezzato la conoscenza, la cura e la competenze nelle lingue straniere di riferimento.

Angelo era un cultore di musica e di vinili, le canzoni passate alla radio colmavano le divisioni di tempo, luogo e razza.
Il rock’n’roll era la sua religione, una sorta di testamento d’amore, un momento creativo. Una tempesta di entusiasmo che arrotolava emozioni.

Angelo, talento estremo e passione enorme ha rappresentato la tempesta perfetta del rock’n’roll. La radio ha perso una tra le voci più belle, più intense e uno tra gli speaker radiofonici più preparati dell’intera regione.

Oggi il dolore ci ha annichilito ma il cielo risplende di nuova luce. Ciao Angelo, fratello mio, la ruggine non dorme mai.

MARCO GRECO

“La tua voce, il tuo affetto, la tua forza, la tua dignità anche nelle ore più scure, i tuoi occhi, la tua Leros, la nostra Inter, i tuoi vinili, la tua armonica a bocca, le tue parole, il tuo Neil Young, il tuo supporto in tutti questi anni. Grazie per averci donato tutto questo e molto, molto altro ancora” (Vincenzo Assante)

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