Movida, diritto al lavoro e convivenza civile: Serve una regia condivisa, non uno scontro tra fazioni. Le regole esistono, vanno rispettate e comunicate con chiarezza, ma devono valere per tutti.
In questi giorni assistiamo a una crescente tensione che rischia di compromettere il fragile equilibrio tra diritto al riposo e diritto al lavoro. È importante ribadire che la Confesercenti della provincia di Brindisi rispetta pienamente le richieste del comitato “Civilmente in centro”, ma al tempo stesso chiede con forza che venga riconosciuto agli esercenti il diritto di operare nel rispetto della legge e della dignità professionale.
Purtroppo, si stanno verificando episodi che generano un vero e proprio conflitto sociale. Alcuni residenti, anche in zone distanti dalle fonti sonore e dove la musica rientra nei limiti previsti dalla normativa regionale, si sentono legittimati a minacciare i gestori dei locali già dalle ore 20, intimando lo spegnimento della musica e paventando l’intervento delle forze dell’ordine.
Questo è inaccettabile e mina la serenità degli operatori e della città stessa.
Abbiamo espresso piena solidarietà al titolare del locale di via Conserva, vittima di pressioni e minacce documentate, e abbiamo segnalato l’accaduto all’assessore alle Attività Produttive.
È fondamentale che i controlli dell’amministrazione non si limitino agli esercenti, ma siano estesi anche a quei comportamenti che, al di fuori di ogni ragionevolezza, generano tensioni immotivate e ostacolano lo svolgimento legittimo delle attività.
Abbiamo inoltre richiesto che il Comune di Brindisi, tramite l’assessorato competente o direttamente attraverso il sindaco, comunichi in maniera pubblica chiara e inequivocabile, sui canali ufficiali e sulla stampa, che gli esercenti possono diffondere musica entro i limiti previsti dalla legge regionale, ogni giorno fino alle ore 24.
Questo deve essere un messaggio chiaro, forte, e ben compreso dalla cittadinanza tutta.
Il lavoro degli esercenti non è un abuso, ma un servizio alla città. Si tratta di attività che creano occupazione, comunità, attrattività territoriale e vitalità sociale. Serve una regia condivisa, non uno scontro tra fazioni.
Le regole esistono, vanno rispettate e comunicate con chiarezza, ma devono valere per tutti.
CONFESERCENTI BRINDISI
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