August 2, 2025

Si è conclusa con grande successo la quarta edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”, che si conferma tra gli appuntamenti più significativi nel panorama culturale pugliese e nazionale. A conquistare il primo posto è stato Antonio Galetta con il romanzo Pietà, pubblicato da Einaudi, selezionato dalla giuria tecnica per la forza espressiva, la qualità della scrittura e la profondità tematica. La sua opera ha avuto la meglio su una rosa di finalisti di alto livello: Micol Beltramini e Agnese Innocente, Heartbreak Hotel (Il Castoro), Angelo Carotenuto, Viva il lupo (Sellerio), Valentina D’Urbano, Figlia del temporale (Mondadori), Lucia Tancredi, Ogni cosa è per Giulia (Ponte alle Grazie)

 

La motivazione integrale della giuria recita:

Una lingua viva, stratificata, instabile eppure nitidissima, punteggiata da un forte stilema narrativo che caratterizza il dettato narrativo: un “noi” narrante, fluido e mimetico; un soggetto collettivo che racconta, giudica, desidera, contraddice e si contraddice. Una prosa caratterizzata da un impasto vivido e coinvolgente di registri, con alternanza di sequenze narrative quasi sticomitiche e altre di tono contemplativo, per un linguaggio al tempo stesso audace, visionario e quotidiano, calato in una prosa ritmata e sintatticamente densa. Un Amore rappresentato nelle sue varie forme, talvolta dissonanti o contraddittorie. È amore familiare (che si traduce in cura ma anche in controllo); amore coniugale (fatto di incomprensioni trattenute e di alleanze mutevoli); amore disilluso per la propria terra (che diventa conflitto tra senso di appartenenza e desiderio di fuga, in un tessuto relazionale complesso e mai pacificato).
Ma anche Amore e Disamore che sono facce complementari di una stessa medaglia; e di entrambi questi sentimenti antipodici e discordi, di un intreccio costante tra desiderio e rancore, pietà e cinismo, compassione e spietatezza, nostalgia e disincanto, si fa specchio il romanzo. Per queste ragioni, per la forza evocativa e la funzionalità espressiva del narrare, coerenti con l’impianto tematico del romanzo, il premio di questa quarta edizione del Premio letterario Città di Ceglie Messapica va a Pietà di Antonio Galetta.

 

La cerimonia di premiazione, svoltasi nel cuore del centro storico di Ceglie Messapica, ha rappresentato il momento culminante di un’edizione intensa e partecipata, curata con sensibilità e rigore dalla direttrice artistica Maria Antonietta Epifani, figura centrale nel percorso di crescita del Premio. Con l’annuncio del vincitore è stato inoltre svelato il tema della prossima edizione, in programma per il 2026: sarà “MISTERO”, un invito agli autori a esplorare storie attraversate da enigma, inquietudine, simbolo e ambiguità, in chiave narrativa, esistenziale o immaginifica.

L’Amministrazione comunale e il comitato organizzatore esprimono un sentito ringraziamento alla giuria, agli autori, agli editori, al pubblico e a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa quarta edizione. Il Premio Letterario “Città di Ceglie Messapica” continua così il suo impegno nella promozione della scrittura e del dialogo culturale, rinnovando l’appuntamento al prossimo anno.

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