Con un editto firmato dall’Arcivescovo Giovanni Intini, l’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni ha avviato ufficialmente la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Teodoro D’Amici, laico e padre di famiglia, morto a Brindisi il 15 luglio 1993.
D’Amici, vigile urbano, sposo innamorato e fedele, visse tra il 1962 e il 1963 un’esperienza mistica che portò alla costruzione del Santuario di Maria Madre della Chiesa di Jaddico. Da allora dedicò tutta la sua vita, in modo semplice e silenzioso, all’amore verso Maria e alla guida spirituale di chi lo avvicinava, lasciando un segno profondo di fede e carità.
Nell’editto, l’Arcivescovo invita i fedeli a fornire testimonianze, notizie e scritti riconducibili a D’Amici, utili a confermare o eventualmente confutare la sua fama di santità. Il documento resterà affisso per tre mesi presso la Cattedrale, in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi e sarà pubblicato sul bollettino diocesano.
Per eventuali segnalazioni, i fedeli potranno rivolgersi alla Cancelleria dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.
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