Di seguito riportiamo integralmente due comunicati stampa a firma di Cesare Epifani e Sara Milone
Proprio vero che il potere logora. Soprattutto chi, il potere, non ce l’ha più. L’on. Nicola Ciracì sta letteralmente riscrivendo i manuali del dibattito politico lanciandosi, ogni giorni, in insulti, offese e insinuazioni tipiche di chi, afflitto da carenze di affetto, cerca in tutti i modi di mettersi al centro dell’attenzione. In tutti i modi, appunto, nessuno escluso. Compreso quello di riscrivere la recente storia e i numeri che la compongono. Se gli attacchi di Ciracì ai vertici nazionali del partito fanno tenerezza, quelli rivolti al senatore Pietro Iurlaro, commissario di Forza Italia a Ceglie Messapica, hanno davvero dell’incredibile. Soprattutto in considerazione del fatto che il nostro Nicola, nel prendere in esame i risultati del voto alle amministrative di Francavilla Fontana, dove il centrodestra si è presentato diviso in tre fazioni, dimentica di considerare i risultati delle scorse Regionali. Dove, per l’appunto, il senatore Iurlaro ha praticamente doppiato Ciracì in termini di preferenze: 7817 contro 3924. Quindi, di cosa stiamo parlando? Numeri che si commentano da soli e che danno la giusta misura del valore elettorale di Iurlaro rispetto a quello di Ciracì. Poi, è vero. I numeri sono solo numeri se non rapportati alla persona prima ancora che al politico. E da questo punto di vista, il confronto tra i due sarebbe ancora più impietoso. Laddove Iurlaro si prodiga ogni giorno nel tentativo di rinsaldare alleanze e rapporti umani logorati da alcuni scellerati personalismi, Ciracì si sta dimostrando campione nella disciplina opposta. Quella del salto della dignità e della misura. Sotto questo aspetto, nessun dubbio che il primato spetti a lui.
Avv. Cesare Epifani
Forza Italia Ceglie Messapica
Apprendo con un sentimento di sgomento politico le parole dell’on. Cirací in merito alla quantomai opportuna e necessaria nomina del commissario regionale on. L. Vitali al ruolo di commissario cittadino di F.I nella città di Ceglie messapica del Sen. Iurlaro.
A dire dell’onorevole Cirací, il Sen Iurlaro non sarebbe ospite gradito in quanto “neppure eletto consigliere comunale nella sua citta”.
Sotto questo profilo, in qualità di dirigente di partito e di prima dei non eletti in cc, con il tributo di 402 preferenze libere vorrei ricordare che ho avuto la fortuna e la straordinaria opportunità essere la quota rosa più tributata di consensi nella mia coalizione grazie anche al supporto politico che il Sen. ha voluto affidarmi.
È davvero sconfortante strumentalizzare senza conoscere i reali intendimenti che Piero Iurlaro ha messo in atto nella nostra comunità, intenzioni di rinnovamento di genere nonché di ruoli che altro non sono se non la esatta rappresentazione di quanto avvenuto nelle nomine, tutte femminili e guadagnate sul campo , a vice coordinatrici di partito regionali volute dall on.L.Vitali e di cui noi tutti prendiamo atto con entusiasmo sempre rinnovato.
Nella città degli imperiali il lavoro istituzionale prima, ed umano poi, ha sempre caratterizzato il Sen. Iurlaro che proprio in virtù di quel principio di rinnovamento coadiuvato da militanza, identità e consenso elettorale ha sempre caratterizzato i dictat del Presidente Berlusconi.
Io, a dirla tutta coglierei la straordinaria opportunità che il commissario regionale ha voluta tributarie alla città di Ceglie e mi permetto di rammentare un dato politico di non trascurabile importanza.
Nella passata competizione elettorale per un la corsa in via capruzzi l.on. Cirací ha incassato 3924 preferenze a fronte delle 7817 del Sen. Iurlaro .
Consensi questi che hanno permesso a quest’ultimo uno scranno in consiglio regionale.
Alla luce di quanto riportato, chi è che non sarebbe legittimato al ruolo di commissario cittadino?
Sara Milone
Dirigente Forza Italia
No Comments