Esordio a San Vito dei Normanni della mostra mercato dedicata agli scambi e all’acquisto di vinili e altre rarità, giradischi usati e da collezione ma anche collezionismo vintage e memorabilia di controcultura musicale.
Per l’intera giornata di domenica 19 aprile, presso l’ex Convento dei Domenicani (in Via Mazzini, 1), si potranno comprare e vendere dischi, scambiare rarità e partecipare a eventi.
In programma la presentazione del libro di Francesco Dezio “Qualcuno è uscito vivo dagli anni Ottanta” e il reading musicale tratto dalla stessa pubblicazione.
Per i vecchi e i nuovi amanti del vinile un’occasione storica per trovare 45 giri, Extended play e Lp di tutti i generi (dalla Disco Music al Rock, passando attraverso il Punk, il Progressive, Jazz musica d’autore, Pop, indie etc).
Esibizioni dal vivo con acconciature d’epoca e l’abbigliamento vintage inerente gli anni 50,60,70 e 80. A cura dell’Associazione Culturale Aeneis 2000, con il patrocinio del Comune di San Vito dei Normanni e in
collaborazione con Area Vinile e Tele Radio Sanvito.
Questo il programma completo:
ore 9:00 Inaugurazione;
ore 10:00 “Total look”, esposizione abbigliamento d’epoca 50,60,70,80;
ore 10:30, esibizione acconciature d’epoca;
ore 12:00, tavola rotonda “La Radio e i dischi”;
ore 16:00, “Total look” esposizione abbigliamento d’epoca 50,60,70,80;
Ore 17:00 Esibizione acconciature d’epoca;
ore 18:30 presentazione Libro “Qualcuno è uscito vivo dagli anni Ottanta”, partecipa l’autore Francesco Dezio;
ore 19:30, reading musicale tratto dal libro e videoproiezioni;
ore 20:30 conclusione con aperitivo “Vino e Vinile”.
“Ascoltare la musica in vinile è come investire in cultura. Un disco in vinile se ben tenuto, curato non perderà mai il suo valore musicale, il suo fascino ma anche le potenzialità economiche – spiegano gli organizzatori che poi aggiungono – basti pensare che uno dei dischi più quotati e rari è sicuramente il 78 giri acetato di Elvis Presley del 1953 dal titolo That’s when your hearth begin è stato battuto all’asta per la somma record di 200 mila euro. Segue in ordine il primo disco, sempre a 78 giri, That’ll be the day dei Quarry Man gruppo inglese che poco dopo cambiò nome per chiamarsi Beatles, venduto per 170 mila euro.
In Italia i dischi più rari, con una valutazione dai 3000 ai 5000 euro, sono quasi tutti esclusivamente riconducibili al progressive anni settanta. Seguono nomi quali Lucio Battisti, Banco del Muto Soccorso ma anche le colonne sonore di Mark il Poliziotto e I Due Volti della Paura”.
Associazione Culturale Aeneis 2000
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