In data 7 dicembre, indetta da FILCTEM CGIL – FLAEI CISL – UILTEC UIL, si è svolta l’assemblea dei lavoratori dell’ex Centro Ricerca di Brindisi sulle modifiche organizzative che ENEL sta cercando di adottare in maniera unilaterale a Brindisi.
Dopo aver chiuso il Centro Ricerca con la scusa del risparmio dei costi di affitto ENEL, con un ulteriore colpo di mano, assurdo e incomprensibile, e senza averlo mai comunicato e formalizzato ai sindacati nazionali o locali, intenderebbe cancellare anche ciò che resta al Sud e cioè il Laboratorio Chimico su Ambiente e Residui appena trasferito nella Centrale Federico II.
Sembrerebbe che nei piani aziendali per l’Italia, dovrebbero restare solo tre Laboratori e tutti in Toscana (Pisa, Firenze e Santa Barbara) il quarto, quello di Brindisi sarebbe di troppo, una scelta deplorevole che grida allo scandalo.
I Tecnici e gli specialisti sull’Ambiente, circa 15 persone, del nostro territorio dovrebbero essere funzionalmente accorpati al Laboratorio di Pisa (molto più piccolo numericamente), e operare solo a chiamata in varie parti in Italia. Così come le ulteriori 15 risorse di ricercatori, personale tecnico e di staff che anche loro meriterebbero una piena dignità lavorativa, risultano accorpate in altre funzioni aziendali.
Tutto ciò è inaccettabile per un’Azienda che ha a Brindisi uno dei suoi più importanti impianti per la produzione e per i profitti.
Possibile che quando c’è da tagliare e risparmiare lo si debba fare colpendo sempre e così duramente il Sud.
Questo territorio, invece, merita e ha diritto di pretendere investimenti e scelte aziendali, così come rivendicato da CGIL CISL UIL, lo scorso 5 Ottobre al tavolo tecnico ENEL – Confindustria, che valorizzino le competenze professionali e concorrano allo sviluppo in particolare sulle tematiche energetiche e ambientali.
Quanto si sta facendo va nella direzione opposta.
Come sindacato continueremo a opporci a questa politica delle continue chiusure e dei continui tagli operati da ENEL a Brindisi ma non possiamo e non dobbiamo essere soli.
Istituzioni locali e Parlamentari sono chiamati a farsi sentire dal Gruppo ENEL per pretendere segnali concreti di inversione di rotta. Brindisi non si merita tutto questo.
L’assemblea dei lavoratori di Ingegneria e Ricerca da mandato a FILCTEM – FLAEI – UILTEC per procedere con una formale diffida a ENEL nel proseguire con decisioni unilaterali non condivise.
FILCTEM CGIL, FLAEI CISL, UILTEC UIL
Le Segreterie/Coordinamenti Territoriali di Brindisi
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