Il Sindacato Cobas ha incontrato nella giornata di Mercoledì 1 Febbraio il direttore generale della Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone, ed ha discusso della decisione della Regione Puglia di assumere a tempo determinato per 36 mesi nella Sanitaservice a Brindisi personale delle ex Casa di Cura Riunite di Bari , per poi di fatto stabilizzarle a tempo indeterminato .
Sono lavoratori che provengono da un licenziamento avvenuto 23 anni fa e che hanno usufruito di lunghi periodi di cassa integrazione .Il Sindacato Cobas ha chiesto la cancellazione di questa decisione da parte della Regione Puglia , perché non si può risolvere un problema su di un territorio , questa volta barese , esportandolo su altri che non stanno certamente bene.
Abbiamo ricordato al direttore generale che l’impegno ad un avviso pubblico per le sostituzioni dovute a malattia ,maternità, aspettative, etc. etc.,era intanto scomparso e non ci sembrava un fatto casuale.
Gli abbiamo quindi rappresentato i contenuti della riunione svolta a Bari in Regione il 31 Gennaio, dove abbiamo affermato che rifiutiamo una guerra tra poveri ma che siamo decisi a mantenere quel poco che è nostro;
nella riunione a Bari l’assessore Negro ha preso l’impegno di dare una risposta in pochi giorni.
Il direttore generale ci ha parlato di un incontro istituzionale a breve con la task force occupazionale della Regione Puglia , incontro nato da una interlocuzione realizzata giorni fa con il presidente della stessa task force Leo Caroli.
Il direttore generale si è impegnato alla realizzazione di una nuova graduatoria per personale precario nella Sanitaservice aperta a tutti i disoccupati della provincia di Brindisi , da realizzare in tempi brevi.
Intanto il sit-in presso la Asl di Brindisi continua , per continuare a sottolineare i gravi problemi occupazionali della nostra provincia…pronti a ritornare a Bari alla Regione.
C.S. COBAS
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