June 17, 2025

bobo-aprile29 condanne che vanno da 5 mesi ad 1 anno e 11 mesi.

E’ questa la decisione dal giudice monocratico Giuseppe Biondi al termine del primo grado del processo che segue la nota “Operazione Escalation” che, alle prime luci dell’alba del 12 Ottobre 2011, portò gli agenti della Digos di Brindisi a notificare 29 provvedimenti tra arresti domiciliari e informazioni di garanzia nei confronti dei promotori, degli organizzatori e di alcuni dei componenti del cosiddetto “Comitato dei Disoccupati”.

 

I fatti finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori risalgono alle manifestazioni di protesta del Marzo 2011 che portarono all’occupazione dei cantieri della Monteco S.r.l. di Brindisi con conseguente blocco delle attività lavorative.

A processo c’era anche Roberto “Bobo” Aprile, promotore del Comitato disoccupati, referente dei Cobas e figura storica dei movimenti locali.

Le accuse riguardavano a vario titolo violenza privata aggravata, arbitraria invasione e occupazione di aziende, sabotaggio, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un sevizio di pubblica necessità, evasione.

 

Queste le decisioni del giudice: Roberto Aprile, 10 mesi di reclusione; Cosimo Andriulo, 8 mesi; Matteo Bellucci, 5 mesi; Gianfranco Calignano, 8 mesi; Valerio Calignano, 8 mesi; Antonio Carbone, 8 mesi; Aldo Cigliola, 1 anno e 11 mesi; Pierluigi Danese, 5 mesi; Daniele De Leo, 8 mesi; Antonio De Vita, 7 mesi; Luigi De Vita, 8 mesi; Francesco Di Presa, 6 mesi; Alessio Ferraro, 5 mesi; Vitantonio Fiaccone, 8 mesi; Vito Grassi, 8 mesi; Andrea Greco, 5 mesi; Carlo Greco, 8 mesi; Fabrizio Guttagliere, 7 mesi; Samuel Miacola, 7 mesi; Carmelo Nostro, 5 mesi; Mauro Nani, 6 mesi; Gianluca Prudentino, 6 mesi; Domenico Romano, 8 mesi; Marco Sansò, 7 mesi; Massimo Simmini, 7 mesi; Teodoro Stano, 8 mesi; Stefano Sunna, 5 mesi;  Franco Tafuro, 8 mesi; Danilo Reho, 5 mesi.

 

Al termine della requisitoria, il P.M. Pierpaolo Montinaro aveva formulato richieste di condanna più elevate. La condanna più pesante richiesta dalla Procura riguardava Aldo Cigliola (1 anno e 8 mesi di reclusione); per Bobo Aprile e Carlo Greco la richiesta di condanna era di 1 anno e 6 mesi; 1 anno e 4 mesi, invece, la condanna paventata per Daniele De Leo mentre per tutti gli altri il pm Montinaro aveva chiesto 1 anno e 2 mesi di reclusione tranne che per Danilo Reho (un anno di reclusione).

La ditta Monteco, parte civile, aveva chiesto un risarcimento danni di 50.000 euro. La provvisionale sarà liquidata in separata sede ma i condannati dovranno risarcire all’azienda le spese legali valutate in 2 mila euro.

 

 

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