June 17, 2025

L’ esercizio delle prerogative costituzionali dei cittadini spinge senza alcun dubbio l’AIFO di Puglia a chiedere a tutti di andare a votare domenica 17 aprile al referendum abrogativo. Il suo risultato avrà sicura efficacia solo se andranno a votare almeno il 50% più una persona degli aventi diritto al voto.
Nel merito, si tratta di impedire che si possa cercare ed estrarre petrolio e gas entro 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo per le attività in corso. Far rispettare i termini di scadenza delle concessioni non comporta affatto perdite di posti di lavoro (la sospensione sarà lenta) e in realtà già oggi l’Italia ottiene il 40% della energia di cui ha bisogno da fonti rinnovabili impiegando ben 60.000 persone. Dunque, visto il piccolo contributo quantitativo che darebbero le riserve nei fondali, non ci sono nemmeno rilevanti benefici per la collettività ma al più solo per alcune compagnie petrolifere (che per lo più sono anche straniere e non sempre pagano le dovute royalties). Non possiamo accettare pertanto delle attività inquinanti non indispensabili che colpiscono gli habitat marini e la loro fauna. Inoltre, essendo il Mediterraneo un sistema chiuso, il rischio di gravi conseguenze a causa di un incidente sono alti (si pensi al disastro del 2010 nel Golfo del Messico per l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon). Infine, è bene che l’Italia sia coerente con i suoi impegni per il clima, sottoscritti a dicembre 2015 alla Conferenza di Parigi con altri 194 Paesi ONU: agire per contenere l’aumento di temperatura sotto il grado e mezzo.
L’AIFO di Puglia, facendo proprio anche l’appello potente della enciclica Laudato sì, invoca e sostiene la ricerca di un nuovo modello energetico, che rinunci alle fonti fossili e si fondi su fonti pulite e rinnovabili.
Andremo dunque a votare SI’ domenica 17 aprile, anche perché vogliamo dare un segnale verso la grande unità delle organizzazioni ecologiche con quelle per i diritti umani e la giustizia. Una unità in cui risiede la grande speranza di un profondo cambiamento mondiale, l’unità di quella che è stata giustamente chiamata la “moltitudine inarrestabile”.

C.S. DIRETTIVO AIFO PUGLIA

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