Nuova sfiammata della torcia dell’impianto cracking dello stabilimento Eni Versalis di Brindisi.
Le fiamme si sono sprigionate intorno alle 3.00 di questa notte ed hanno avuto intensità e durata superiore alla media.
Secondo alcune fonti la causa dell’ennesimo ricorso alla procedura di emergenza è da ricercarsi in un black-out della rete elettrica che alimenta l’impianto cracking.
Sul fatto sono intervenuti Giuseppe Cellie e Riccardo Rossi (Brindisi Bene Comune) che hanno sottolineato che “il fenomeno dell’accensione della Torcia si ripete sempre uguale come se fosse ineluttabile, come se fosse dovuto dal caso o dalla sfortuna, e non invece determinato come crediamo da bassi livelli di investimento, da uno stato degli impianti inadeguato e per questo facilmente in blocco“.
Per questo i due consiglieri comunali di opposizione invocano l’intervento del Sindaco chiedendo “se intende curarsi della salute dei suoi concittadini, visto che per legge ne è la prima responsabile“.
La Carluccio – continuano Rossi e Cellie – deve “far sapere alla cittadinanza cosa è successo, quali le cause di questo ennesimo blocco, quali le sostanze emesse dalla Torcia” e deve “nominare una commissione di esperti qualificati, indipendenti dal gruppo Eni, con costi a carico della Multinazionale, per verificare lo stato degli impianti, se sono utilizzate tutte le migliori e possibili tecnologie per evitare il blocco degli impianti e le sfiammate della torcia“.
foto: Andrea Tundo (facebook)
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