May 6, 2025

Esito positivo per la procedura V.I.A. del progetto “vasca di colmata”.

Il decreto reca le firme del ministro alla Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e del ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini.

Lunedì 5 luglio alle ore 12.00, nella sede di Brindisi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, piazza Vittorio Emanuele II- n.7, il presidente Ugo Patroni Griffi terrà una conferenza stampa sul tema.
“Dopo quasi quattro anni – scrive l’Autorità – si sblocca un progetto strategico per il porto di Brindisi che consentirà all’Ente portuale di procedere speditamente con la realizzazione della vasca di colmata, finalizzata a raccogliere i fanghi rivenienti dai dragaggi nelle aree di Costa Morena, Sant’Apollinare e del Canale del Porto Medio”.

Diverse le reazioni politiche:
Il parlamentare brindisino Mauro D’Attis (F.I) afferma: ““La valutazione ambientale positiva per la vasca di colmata nel porto di Brindisi chiude definitivamente una partita contraddistinta da ostacoli burocratici creati ad arte e da un vero e proprio terrorismo giudiziario. Adesso quell’opera, inserita nel PNRR, va realizzata nel più breve tempo possibile in quanto è strategica per lo sviluppo del porto e quindi dell’economia che vi ruota attorno. Ed a tal proposito proporrò che venga inserita tra le opere da commissariare per accelerarne la realizzazione.
In questi anni da parlamentare sono intervenuto più volte per sollecitare una soluzione positiva, denunciando l’inerzia che si evidenziava in vari uffici chiamati a pronunciarsi sul rilascio delle autorizzazioni”.

Questa la nota stampa dei consiglieri comunali Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Antonio Le Grazie (m5s): “Dal Ministero della Transizione Ecologica arrivano ottime notizie per la realizzazione delle opere nel nostro porto. Dal dicastero è appena arrivata la notizia del parere favorevole della VIA in relazione alla cassa di colmata”. Così Tiziana Motolese, Gianluca Serra e Paolo Antonio Le Grazie, consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Brindisi. “Il Ministero – continuano – ha espresso parere positivo di compatibilità ambientale sul progetto ‘Lavori per il completamento dell’infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est’ nel Porto di Brindisi. Un’opera fondamentale, che permetterà di ammodernare l’infrastruttura portuale. Sul tema è d’obbligo ringraziare la Sottosegretaria Anna Macina, che non si è mai risparmiata per risolvere i problemi che ostacolavano la prosecuzione dei lavori. Adesso bisogna correre e recuperare il tempo perso a causa della burocrazia”

 

Per il Partito Democratico della città di Brindisi: “La commissione tecnica di verifica di impatto ambientale ha rilasciato il parere che di fatto permette di procedere con la cassa di colmata, opera connessa agli accosti di Sant’Apollinare. Per questo il rilascio del parere è una buona notizia, poiché i nuovi accosti sono opere fondamentali per lo sviluppo dei traffici portuali e crocieristici. Il percorso amministrativo e autorizzativo è stato complesso e non semplice ma è evidente che il risultato auspicato è stato raggiunto. Infatti l’opera di colmata, su modifica dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale, è stata dimensionata in modo da permettere la salvaguardia degli assetti idrogeologici prevedendo la realizzazione di aree verdi caratterizzate da percorsi pedonali, con messa a dimora di diverse essenze vegetali e in generale opere di mitigazione dell’impatto assolutamente coerenti con la vocazione del territorio.
Ciò non inficierà l’operatività dell’area che potrà essere, una volta ultimata, un’ulteriore spazio al servizio del porto. Auspichiamo, quindi, che nel più breve tempo possibile possano partire i lavori di banchinamento di Sant’Apollinare opera che consideriamo prioritari per il rilancio del porto.”

Dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati (PD)
“Con l’approvazione della VIA finisce il tormentato iter della ‘vasca di colmata’ nel Porto di Brindisi, per i dragaggi nelle aree di Costa Morena, Sant’Apollinare e del Canale del Porto Medio. Finalmente anche il PD, il mio partito, ha chiarito la sua posizione critica nei confronti di tutti i punti di vista irragionevoli, anche se di provenienza istituzionale”.
“A parte refusi tecnici che riconducono le scelte di ridimensionamento del programma a profili idraulici e non, come nella realtà, a sensibilità paesaggistiche proposte dalla stessa Autorità portuale al Ministero della Cultura, mi pare che stiamo imboccando la strada giusta nel coniugare sviluppo e sensibilità ambientali e paesistiche.
Sono ampiamente consapevole delle ragioni vantate da coloro che ostacolano il programma d’innovazione, fondate non tanto su ambiente e paesaggio ma sulla critica, a mezzo dei ‘no’ a tutto, al sistema economico dei paesi economicamente più avanzati.
Si tratta di punti di vista, certamente legittimi e meritevoli di attenzioni, che però non incontrano i dati di fatto espressi dai procedimenti amministrativi ministeriali, in base alle vigenti leggi dello Stato.
Abbiamo un gran bisogno, non per polemica ma per spirito di progresso, di far tornare il dibattito pubblico nei ranghi del giudizio, allontanandoci dunque da ogni forma di pregiudizio. E in questo senso varrà certamente la tempistica con cui saranno avviati e terminati i lavori, così da ottenere la fiducia popolare non tanto sulle parole dette ma sugli indici economici in crescita”.

 

Per il Coordinamento Cittadino di Forza Italia Brindisi
In queste ore si apprende del parere favorevole della apposita Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) da parte della commissione tecnica, sulla realizzazione della vasca di colmata nel porto di Brindisi…e gli esponenti del Partito Democratico di Brindisi esultano!!!

Si, proprio quel Partito Democratico che all’inizio di questa tragica parentesi politica guidata da Riccardo Rossi indicava come Assessore all’Urbanistica quel Dino Borri da sempre contrario alla realizzazione di tale opera, a tal punto da decidere di non presentarsi al consiglio comunale monotematico sul porto.

Proprio quel Partito Democratico che siede sui banchi della maggioranza accanto agli amici di Brindisi Bene Comune (il partito del Sindaco) che videro, in quello stesso consiglio comunale, alcuni dei propri consiglieri non votare l’ordine del giorno e uscire polemicamente dall’aula.

Proprio quel Partito Democratico che assieme al Sindaco chiedeva sostegno alle associazioni ambientaliste locali definendo il progetto inopportuno e datato.

In quel consiglio comunale alla fine l’ordine del giorno per favorire la realizzazione delle opere nel porto passò grazie ai voti delle opposizioni, e forse grazie a loro, oltre che per l’impegno profuso in Parlamento e presso i Ministeri competenti dal nostro coordinatore regionale Mauro D’Attis, la storia del porto cambierà per davvero.

Alla città rimane per il momento una maggioranza che definire “bizzarra” potrebbe sembrare addirittura riduttivo, e un Partito Democratico che esulta, a prescindere.

 

Per Paolo Taurino (Presidente ConfImpreseItalia Brindisi) “dopo quasi quattro anni dall’avvio dell’iter, finalmente è stato rilasciato il decreto V.I.A. per la imprescindibile realizzazione della vasca di colmata che consentirà di contenere i sedimenti rivenienti dai dragaggi portuali.
Nuovi ormeggi e banchine più profonde: è questa l’unica strada per fronteggiare il gigantismo navale e l’inarrestabile processo di transizione ecologica, per garantire al porto e alle imprese un futuro.
Ma chi dobbiamo ringraziare per tempi così lunghi? Qualche nome lo
abbiamo appuntato…
Sembrano lontani i tempi in cui l’Amministrazione comunale dichiarava
guerra all’Autorità di sistema portuale sulla realizzazione di tale opera
paventando rischi idrogeologici e per gli uccelli, in cui si farneticava di altri siti più adatti, in cui il movimento del Sindaco lasciava l’aula consiliare perché in disaccordo con il progetto di dotare di nuovi ormeggi l’area di Sant’Apollinare, in cui l’Assessore Borri dichiarava che il porto non aveva bisogno di nuove banchine. Tutto cancellato con un colpo di spugna, a quanto pare. E speriamo sia davvero così, che siano state messe alle spalle le pratiche dilatorie degli uffici comunali e che si remi tutti nella stessa direzione per recuperare il tempo perso.
Al netto di qualche timida dichiarazione dal partito di maggioranza relativa, il silenzio del Sindaco sull’argomento ci preoccupa un po’: in
questa fase, infatti, è quanto mai fondamentale che la politica faccia
corpo unico e faccia sentire il suo peso per imprimere un’accelerata alla realizzazione di queste vitali opere portuali. La città di Brindisi ha urgente bisogno di offrire nuovi ormeggi alle compagnie crocieristiche e agli armatori onde evitare di perdere irrimediabilmente quote di mercato e traffici in favore di lesti competitor quali Bari e Taranto, ma non solo.
Grazie all’importante semina del Presidente dell’Autorità di sistema
portuale, Ugo Patroni Griffi, e alla sua permanenza per i successivi quattro anni, Brindisi può finalmente programmare un rilancio del suo porto e della sua economia. Per mettere a terra i tanti progetti, però, è necessario che la politica adempia ai suoi doveri.

Per fare presto è ineludibile il reperimento – a strettissimo giro – di una soluzione temporanea per il deposito dei sedimenti da dragaggio, così da avviare immediatamente la gara per la realizzazione dei nuovi accosti di
Sant’Apollinare senza attendere prima il completamento della vasca di colmata, i cui lavori, ragionevolmente, avranno termine tra non meno di tre-quattro anni.
In questa direzione vanno gli intendimenti dell’On. Mauro D’Attis, proteso a far inserire tali opere tra quelle che il Governo commissarierà. Stesso
impegno ci attendiamo dalla politica locale, dal Sindaco Rossi e dal Presidente della Regione Emiliano, che assieme al Vice-Ministro Teresa Bellanova dovranno sensibilizzare a dovere il Governo per individuare celermente soluzioni tecniche e per far comprendere nelle sedi romane quanto è importante che Brindisi possa quanto prima cogliere nuove occasioni di sviluppo per non subire passivamente una transizione che rischia di risultare ingiusta, soprattutto e ancora una volta per questo territorio.

 

Per Italia Viva Brindisi: “Sono passati decisamente troppi anni, ma alla fine la procedura V.I.A. che consente la realizzazione della cassa di colmata nel porto di Brindisi si è conclusa con parere favorevole da parte del ministero. Il tragitto è stato caratterizzato da diversi ostacoli e atteggiamenti ambigui, lo sappiamo, ma è bene quel che finisce bene.

Possiamo definirlo un giorno cruciale per Brindisi e per tutti i suoi cittadini. Grazie a questa opera, finalmente, il porto di Brindisi potrà iniziare a guardare avanti e non soffrire più di nanismo, come è stato per lungo tempo per ovvi motivi. Dragaggi, cassa di colmata e i banchinamenti di Sant’Apollinare rappresenteranno atti concreti e rilevanti per la vera ripartenza di una Città-Porto come la nostra.

Italia Viva Brindisi è sempre stata, e continuerà ad essere, attenta e vigile alle dinamiche portuali e agli interventi di cui necessita, così come è stato ribadito durante l’incontro, lo scorso 8 giugno, nel quale si è parlato di PNRR e delle Infrastrutture a Brindisi alla presenza: della Viceministra alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili, Sen. Teresa Bellanova, con la quale siamo costantemente in contatto e che ospiteremo a Brindisi a breve; del Presidente di Confindustria, Gabriele Menotti Lippolis, anche lui sempre in prima linea, nella funzione che gli compete, per il rilancio della città.

In questo giorno di rinnovata speranza, Italia Viva tiene a ringraziare il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, il quale sta svolgendo un lavoro straordinario per la nostra città, che si concretizza anche nella partecipazione e condivisione, senza sottrarsi al dialogo nemmeno con chi si è dedicato con passione ad ostruire la realizzazione delle opere portuali.

 

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