I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale Brindisi, nei confronti di un 27enne ed un 28enne.
I due erano stati arrestati lo scorso 6 aprile, quando il 27enne era stato notato mentre consegnava un voluminoso zaino all’altro ragazzo, che si allontanava velocemente a bordo della propria autovettura.
Insospettiti da tale circostanza, i due, erano stati bloccati e, a seguito di perquisizione, trovati in possesso di 1,230 kg. di marijuana, occultati nel citato zaino, e vario materiale utile per il confezionamento dello stupefacente.
Inoltre, nel corso delle successive perquisizioni domiciliari, vennero rinvenuti, rispettivamente, nell’abitazione del primo 42 grammi di marijuana e in quella del secondo 12 grammi di hashish e un bilancino elettronico.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
L’avvocato Pasquale Morleo, legale del possessore dello zaino ha fatto sapere che l’uomo ha negato ogni addebito professando “l’assoluta estraneità ai fatti così come ricostruiti”.
Secondo il legale, il giovane avrebbe “già avuto modo di negare gli addebiti in sede di convalida dell’arresto dinanzi al Gip. Dott. M. Saso, in particolare la circostanza di un presunto passaggio della marijuana”.
“Smentisce, altresì, la circostanza che nell’immobile di proprietà del ragazzo (nel quale non è stato ritrovato alcun strumento o mezzo riconducibile ad attività di spaccio!) siano stati trovati 42 grammi di marijuana in quanto la sostanza consegnato spontaneamente era canapa light munita di relativo certificato di analisi qualitative che ne attestavano la percentuale > 0,2 %di TCH, la cui detenzione è consentita ex lege. Il giovane, sempre in sede di convalida, ha già esibito la documentazione attestante l’acquisto e la provenienza della sostanza medesima”.
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