July 8, 2025

Edgardo Simone nel 1919  Si conclude sabato 12 marzo 2016 la mostra “Edgardo Simone. Piccola esposizione”, organizzata dalla società CRACC, spin off dell’Università del Salento, nell’ambito delle attività del Dipartimento di Beni Culturali, ordinata dal professor Massimo Guastella e allestita al MAP – Museo dell’Arte Presente, già Chiesa di San Michele Arcangelo delle Scuole Pie di Brindisi (centro storico, Via Tarantini 37).
Per il finissage, alle ore 18,30 nella stessa sede del MAP, è in programma un reading di lettere e documenti e testimonianze autobiografiche tratte dalla vita dello scultore, che verranno interpretati dall’attrice e regista brindisina Jenny Ribezzo e dall’attore, regista e performer leccese Simone Franco.
L’iniziativa è stata possibile anche grazie al concorso di ABA Federalberghi Brindisi, Palazzo Virgilio, Amici dei Musei Brindisi, e alla partecipazione di Club Unesco Brindisi, Fondazione Biblioteca Arcivescovile “De Leo” Diocesi di Brindisi, Archivio di Stato Brindisi, Confraternita dei Musici.

 

 

«È un arrivederci Ninì, come affettuosamente era chiamato Edgardo Simone da parenti a amici, che è un lieto commiato dall’artista, dopo che finalmente nella sua terra d’origine si è potuto conoscere direttamente e apprezzare il valore della sua arte», dice Guastella, e prosegue : «Non solo la città ma anche tanti visitatori, oltre tremila, provenienti da vari centri della regione, e soprattutto tante scolaresche degli istituti elementari, medi e superiori hanno trovato occasione per vedere le sue ventiquattro opere plastiche in mostra. L’auspicio è che, fra non troppo tempo, Edgardo Simone, possa essere omaggiato con una più corposa e articolata mostra retrospettiva, che illustri la sua estesa attività, dagli anni italiani (1911- 1927) al periodo statunitense (1928-1948) sino alla sua morte, avvenuta a Hollywood e di cui diede notizia il “New York Times” del 28 dicembre del 1948».

 

Nelle prossime settimane sarà presentato al pubblico il volume di studi a firma dello stesso Guastella e di Letizia Gaeta, Isabella Valente, Francesco Durante e Veniero Ruggiero che correda le due mostre salentine e illustra il catalogo delle opere esposte dal “Ritratto del padre” (1911), al suggestivo “Tango”, dal bozzetto per il Monumento ai caduti di Monopoli alla “Bambina che sorregge il fratellino” e alle opere americane e il dipinto “Ritratto di Leda”, che raffigura la giovane sorella dell’artista, restaurato in occasione della mostra da Francesca Marzano.

 

Edgardo Simone. Piccola esposizione ordinata da Massimo Guastella
finissage 12 marzo 2016, ore 18,30
MAP – Museo Mediterraneo dell’Arte Presente
Brindisi – già Chiesa di S. Michele Arcangelo delle Scuole Pie, via Tarantini 37 (centro storico)
Info: 338 2618983 oppure 340 2767898 oppure 3270 4126913

 

Jenny RibezzoJenny Ribezzo.
Nata e cresciuta nella splendida Brindisi dove risiede, è attrice, regista, autrice e direttore artistico della scuola di recitazione Fabbrica di Stelle.
La sua attività teatrale inizia negli anni dell’adolescenza,quando, nelle attività parrocchiali, veniva coinvolta e piacevolmente travolta dalla passione per il palcoscenico, da cui non è mai più riuscita a distaccarsi.
E’ stato nel 1992 che è avvenuta la sua svolta professionale, in quanto comincia a sentire la necessità di dare una impronta tutta sua agli spettacoli che si intendeva mettere in scena e fonda, quindi, la Compagnia Stabile Amici del Teatro per la quale cura la regia, recita e scrive commedie come “M’aggiu sunnatu Alfiu e Turiddu ca…” “Socrima mi voli muertu” “Amu pirdutu Filippu cu tuttu lu panaru” “E ndi chiamaunu li brindisini” , la commedia musicale “Cosa puede significar todos col punto G, ovvero la vera storia dei Promessi sposi” e l’ultima “Signori…questa sera è varietà”.
Tanti gli spettacoli del repertorio di G&G che ha messo in scena e ricordiamo “Il trapezio per Lisistrata” “Giove in Doppio petto” “Aggiungi un posto a tavola” “A che servono gli uomini” che le hanno permesso di ottenere consensi ovunque.
Con “Filumena Marturano”, nel 2007, ottiene i più importanti riconoscimenti, come regista e come protagonista.
Nel 2006 prende le redini della Direzione Artistica nella scuola di recitazione Fabbrica di Stelle e comincia a trasmettere ai suoi giovani, che adora perché coltivano la sua arte, la passione che l’ha portata ai risultati odierni, avvicinandoli al palcoscenico con gradualità e con quella dedizione totale che va riservata ad ogni elemento per raggiungere obiettivi che vanno inevitabilmente diversificati.

 

Simone FrancoSimone Franco.
Di formazione antiaccademica si lega alla pratica laboratoriale presso i maggiori esponenti del Teatro di Ricerca nazionali ed internazionali (Pippo Delbono, Living Theatre, Odin Teatret, Danio Manfredini, Carmelo Bene, Carlo Quartucci, Carla Tatò, Armando Punzo, Tapa Sudana, Nikolaj Karpov, Anatolij Vasiliev). Come regista ha scritto diverse drammaturgie, rivolgendo particolare attenzione a temi quali il disagio psichico, l’immigrazione e la persecuzione politica. Ha condotto laboratori, in centri di detenzione, in contesti di cura (DSM, Centri Diurni, case famiglia, Anfaa), con non vedenti e sordo-muti. Come attore ha partecipato a numerosi spettacoli con registi italiani ed esteri.
Rivolge la ricerca artistica sulla drammaturgia della voce realizzando concerti in collaborazione con musicisti internazionali.
Gli ultimi lavori di cui è regista e attore si spingono sempre più verso la relazione tra la musica e la poesia: allestisce il concerto-spettacolo “Fabbricanti di Armonie” con un ensemble di musica sperimentale ed il concerto-spettacolo “Poemi della negritudine” con Aida Samb ed un ensemble di percussionisti italiani e senegalesi.
Da diversi anni si dedica alla scultura temporanea, stone balancing, arte meditativa rivolta a porre in equilibrio pietre e massi di varie forme, in relazione alla musica. Aderisce alla rete mondiale di Balancer e partecipa al meeting internazionale BAWI 2013.

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