Nel corso delle audizioni svolte nella giornata odierna presso la prefettura di Taranto nell’ambito della missione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, si è affrontata l’annosa questione della discarica di Autigno.
Ancora una volta è emersa la certezza, grazie ai dati forniti dall’Arpa, della presenza nei pozzi 1 e 3 Ovest di metalli ed organici.
Nonostante le prescrizioni ordinate già da tempo dalla provincia di Brindisi, ente competente, l’assenza di interventi già registrata si unisce d un grave ritardo della presentazione di un cronoprogramma avente per oggetto i lavori di rifacimento dei pozzi.
Alle contestazioni avanzate dalla ditta che gestisce l’impianto, occorre muoversi seguendo una linea d’azione comune e decisa che coinvolga tutti gli enti preposti.
Si tratta di un’urgenza assoluta, che non può più restare ingarbugliata dalla burocrazia e dall’ostruzionismo, temo non sempre in buona fede, mostrato da qualcuno.
Sen. Pietro Iurlaro
Componente Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
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