Di seguito riportiamo integralmente una nota inviata dai Segretari Generali Territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, contestualmente alla RSU Basell Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’Assessore Regionale allo
Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, all’Assessore Regionale Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, al Presidente Comitato Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi (SEPAC), Leo Caroli, al Prefetto di Brindisi, Dott.ssa La Iacona Michela
Oggetto: Richiesta convocazione tavolo di crisi BASELL di Brindisi.
Le scriventi segreterie sindacali, a seguito dell’incontro convocato con urgenza dall’azienda a Roma con Coordinamento Nazionale, Segreterie Territoriali e RSU degli stabilimenti italiani della BASELL Italia, dove la Società ha illustrato inaccettabili e poco convincenti ragioni per giustificare la grave, scellerata e inaccettabile decisione della fermata definitiva dell’impianto P9T di Brindisi, hanno attivato una serie di iniziative di mobilitazione e di lotta.
Nei tempi previsti, hanno formalmente espresso, la richiesta di esame congiunto per la prevista procedura di licenziamento collettivo per 47 lavoratori trasmessa a mezzo PEC.
Come organizzazioni sindacali RSU e Lavoratori e Lavoratrici, siamo fortemente preoccupati per la decisione che rischia di coinvolgere, nel prossimo futuro, anche, l’altro impianto PP2, che completa lo stabilimento Basell di Brindisi, decretando a quel punto la definitiva dismissione dell’intero sito produttivo e la messa in discussione di tutti e 135 addetti diretti oltre ai lavoratori delle ditte appaltatrici.
Già la sola dismissione del P9T rischia di generare un effetto domino e compromettere in maniera significativa l’intero petrolchimico di Brindisi, il sistema industriale del territorio e l’intera filiera della chimica di base italiana.
Nel corso dell’incontro svolto, in data odierna, presso la Prefettura di Brindisi abbiamo circostanziato unitamente alla RSU dello Stabilimento, a sua Eccellenza il Prefetto, le ragioni che ci spingono a ritenere essenziale il pieno coinvolgimento del Governo italiano per sollecitare politiche industriali a sostegno della chimica di base italiana.
Chiesto un intervento, verso il Governo, per la convocazione del tavolo interministeriale sulla chimica, già istituito in occasione della dismissione del cracking di Porto Marghera e reso permanente per monitorare gli effetti sulle aziende della chimica di base italiana.
Un tavolo del Governo, con i ministeri coinvolti, con il contributo di Regione Puglia, Istituzioni Locali, Parti Sociali, per respingere, non solo i licenziamenti collettivi annunciati, ma dove impegnare BASELL nell’analisi delle reali ragioni della annunciata dismissione e per ricercare ogni possibile ipotesi di innovazione e ammodernamento degli impianti, al fine di consolidare e rafforzare la competitività, per la piena conferma dei livelli occupazionali e del sito industriale a Brindisi.
Per tutto quanto sopra esposto richiediamo di convocare il tavolo di crisi per esaminare le opportunità di rilancio industriale del sito BASELL di Brindisi.
Brindisi li 11/09/2023
Segretari Generali Territoriali – RSU Basell
Filctem Cgil Antonio (Frattini)
Femca Cisl (Marcello De Marco)
Uiltec Uil (Carlo Perrucci)
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