April 27, 2025

Apprendiamo dalla stampa le dichiarazioni del Sindaco Consales sulla vicenda della protesta attuata venerdì sera dai migranti ospiti del dormitorio di via provinciale san vito.
E’ doveroso stigmatizzare l’atteggiamento del sindaco, capace evidentemente di mostrare i muscoli soltanto con i più deboli.
Consales dovrebbe soffermarsi sulle responsabilità della sua amministrazione e sulle inerzie nel gestire una
situazione che pure non richiede chissà quali sforzi.
Invece Consales sceglie la via più breve, quella della fuga dalle responsabilità,pensando di poter risolvere tutto con la chiusura della struttura adombrando, ancora una volta, sospetti di reati consumati all’interno e condotte degli ospiti ai limiti della legalità. Se quei ragazzi “violano” le norme utilizzando prolunghe e fornelletti è soltanto per preparare un pasto caldo: vogliamo criminalizzare i morsi della fame dopo una giornata di duro lavoro,sottopagato e sfruttato, in campagna?
Ci preme ricordare che in tempi non sospetti Brindisi Bene Comune lamentò all’amministrazione comunale e all’allora Ass.Rollo la gestione ,approssimativa e non rispettosa della dignità umana del dormitorio.
Oggi il Sindaco denuncia la mancanza di rispetto delle regole all’interno della struttura ma vale la pena sottolineare come l’amministrazione che guida ha scelto di scaricare la gestione del dormitorio su un’unica organizzazione di volontariato, con un rimborso di 3 euro all’ora per volontario: i risultati sono questi, Consales dovrebbe sapere che le organizzazioni di volontariato non possono essere utilizzate per fornire servizi che sono propri delle imprese sociali o cooperative sociali e che devono essere svolti da personale qualificato e che quindi deve essere retribuito correttamente.
Si tratta di vite umane e la vita delle persone non è può essere trattata al ribasso o affidata nelle mani del miglior offerente.
Si preoccupi Consales di inserire il Dormitorio tra i servizi sociali erogati dal comune con un bando di affidamento per la gestione rispettoso delle regole.
Provveda questa amministrazione ad organizzare meglio l’accoglienza, a coinvolgere le associazioni, a immaginare percorsi di socializzazione con la città di questi ragazzi e si individui anche un servizio di accompagnamento e consulenza per facilitare la definizione di contratti d’affitto che consentirebbero alla gran parte di quei ragazzi di lasciare il Dormitorio ed avviare un percorso di integrazione.
L’accoglienza non è un feticcio da mostrare quando ricorrono anniversari.
L’accoglienza è un dovere umano e certe uscite infelici del Sindaco, più vicine a certi modi di pensare leghisti e xenofobi, insultano una città come la nostra che ha dimostrato per davvero di essere accogliente.

 

COMUNICATO STAMPA BRINDISI BENE COMUNE

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